mercoledì 10 maggio 2017

IL MAESTRO PAGHAHAYAG DICE... Livelli di coscienza e ‘contenitori’: ulteriori chiarimenti

IL MAESTRO PAGHAHAYAG DICE...

Livelli di coscienza e ‘contenitori’: ulteriori chiarimenti






La grazia, distribuita dal maestro spirituale, grazie al raggiungimento di un elevato stato di coscienza, è di fatto un tipo di energia con una specifica frequenza che tende ad avere un effetto stabilizzante su uno stato di risveglio che altrimenti risulterebbe transitorio. 




Domanda: “E in tutte queste tappe, la conoscenza serve sempre come elemento stabilizzante?” 

Paghahayag: “La conoscenza deve sempre essere intesa come elemento stabilizzante. Ciononostante, l’essere può passare dal primo al secondo livello, ovvero risvegliarsi, anche con una conoscenza estremamente ridotta. In questo caso però è necessario l’apporto di un altro elemento stabilizzante, comunemente chiamato nelle diverse tradizioni spirituali: grazia, benedizione, diksha, ecc. La grazia, distribuita dal maestro spirituale, grazie al raggiungimento di un elevato stato di coscienza, è di fatto un tipo di energia con una specifica frequenza che tende ad avere un effetto stabilizzante su uno stato di risveglio che altrimenti risulterebbe transitorio. Il pregio di tale strumento è che è altamente funzionale per finalità di tipo collettivo, in quanto la conoscenza è praticamente impossibile da diffondere in maniera uniforme alla collettività, mentre l’energia, in questa forma, è facilmente accessibile tramite la sintonizzazione con mudra, riti o cerimoniali, o molto più semplicemente col pensiero rivolto al maestro. Il limite di questo strumento è che opera una stabilizzazione dello stato di risveglio solo fino a che permane la sintonizzazione, almeno periodica, della persona, all’interno del contenitore.” 

Domanda: “Quindi ci sono due sistemi di controllo?” 

Paghahayag: “I sistemi di controllo in realtà sono tre: il mentale, lo spirituale e il biochimico. Dei primi due abbiamo già parlato. Il terzo è un sistema di controllo a livello potenziale, nel senso che il controllo può essere esercitato sulla persona da parte della società, ma ciò dipende molto dal contesto. E’ un sistema fisso, in quanto si basa sul fatto che l’entità si trova legata a un corpo fisico, il quale risponde ad un funzionamento basato sulla biochimica. Tuttavia il fattore più rilevante è costituito dall’insieme delle convinzioni con cui nasce la persona. Abbiamo già parlato del sistema di credenze-convinzioni-schemi di pensiero che determina la nostra maniera di sperimentare la realtà sul piano fisico. Le convinzioni, in particolare, rappresentano l’insieme di quelle credenze fondamentali che servono fin dalla nascita per definire la realtà in cui ci si trova ad esistere: sono credenze primarie, le più solide ed ancorate profondamente nel subconscio. Ad esempio, una convinzione di base è che senza alimentarsi non si possa sopravvivere. La diretta conseguenza di tal modo di definire la realtà fa sì che un bambino appena nato, pur senza ancora aver avuto la possibilità di assimilare credenze dal mondo esterno, muoia se lasciato senza cibo. Capisci che in questo senso le convinzioni sono fondamentali e sono strettamente correlate alla biochimica, al funzionamento cioè del corpo fisico…” 

Domanda: “Come e quando entrano le convinzioni nel subconscio?” 

Paghahayag: “Succede per lo più durante la gestazione e le informazioni vengono prese direttamente dall’ambiente esterno, usando la madre come tramite. In altre parole immagina un bambino che nasce in un ambiente dove vi è abbondanza di cibo ed un altro bambino che nasce in un ambiente dove invece vi sia carenza di cibo: il primo riceverà, attraverso la madre, informazioni rispetto all’ambiente in cui nascerà del tipo “abbondanza di cibo”, mentre il secondo riceverà informazioni di carenza. Ora, il risultato di tale imprinting sarà che il primo bambino chiederà molto cibo , mentre il secondo ne chiederà poco.” 

Domanda: “Chi ha avuto al realizzazione di Dio, dato che approda al quarto livello, si libera anche dal sistema di controllo biochimico, oltre che dai primi due?” 

Paghahayag: “Non subito. Quello che succede è che la persona subisce una forte accelerazione di tutti i processi catalitici che portano ad esperienziare quello che ancora rimane da integrare nell’essere. Vengono quindi forniti tutti gli strumenti affinché si realizzi più velocemente possibile una stabilizzazione energetica dello psichico nel fisico. Quindi, per rispondere alla tua domanda, la realizzazione di Dio dona la possibilità di uscire consapevolmente anche dal sistema di controllo biochimico, in tempi e modi ampiamente soggettivi.” 

Domanda: “Non c’è un sistema di controllo psichico?” 

Paghahayag: “C’è, ma non lo si può paragonare agli altri tre. Attraverso il mentale, le masse possono essere facilmente distratte; attraverso lo spirituale le masse possono essere condotte a fare le ‘guerre sante’; attraverso il biochimico le masse possono essere portate a lavorare sempre di più, per sopravvivere, in quanto alimentarsi è un necessità. Lo psichico invece è un sistema che può essere controllato soltanto dal Sé superiore, a sua volta collegato alla Fonte Suprema, quindi il fine è positivo anziché negativo, e individuale anziché collettivo.” 

Domanda: “Ben venga, allora, il sistema di controllo psichico…” 

Paghahayag: “Ben venga!” 




Tratto dal libro di Derren Fox: “Rivelazione - 21 giorni nella verità”, disponibile su Amazon: 


Per contatti con l’Autore: 
paghahayag@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento