mercoledì 17 maggio 2017

L'IMPORTANZA DI UN MAESTRO


L'IMPORTANZA DI UN MAESTRO






È sempre più diffusa l'idea secondo la quale in questo tempo i Maestri non siano più necessari e che ognuno debba essere maestro di sé stesso, che il maestro è dentro di noi, ecc.

Si dice anche che per trovare te stesso non devi far nulla, basta lasciarsi andare, abbandonarsi al flusso dell'Esistenza.

Tutto ciò non corrisponde al vero, o, per meglio dire, si tratta di una "mezza verità".

E intendiamoci che una mezza verità è pur sempre una bugia...

Parliamo di un viaggio, di una ricerca nel mondo interiore.

Nel mondo interiore non valgono le stesse leggi come nel mondo esterno.

Ciò che nel mondo esterno puoi conquistare a prezzo di grandi sforzi e sacrifici, nel mondo interiore lo ottieni lasciando andare ogni sforzo.

Ma per giungere a quella possibilità, che io chiamo "grado di ebollizione", di sforzi bisogna compierne parecchi.

Per il semplice motivo che il viaggio comincia dall'esterno, dalla periferia (la mente) per arrivare al centro (l'interiorità).

Questa Via non è per i "tiepidi" - diceva un certo Gesù - ed è molto "stretta".

Se ti risparmi non ci arriverai. Devi mettere in campo tutto quello che hai.

Tutto.

Ovviamente parliamo sempre del mondo interiore, non dei tuoi possedimenti materiali.

Solo così si perviene a quel grado di bollitura che permette all'acqua di trasformarsi in vapore.

Tutti sappiamo che cosa succede all'acqua, la semplice acqua, quando giunge ad ebollizione: essa si trasforma, da sola e senza alcuno sforzo.

Ma quanto fuoco c'è voluto per arrivare a quel risultato?

Ebbene per un ricercatore è la stessa cosa: è necessario tanto 'fuoco', tanta passione, tanto sforzo.

E bisogna perseverare in quello sforzo finché non avviene il miracolo: la trasformazione.

Quel miracolo avviene da sé ma la tua parte è impegnarti con tutto te stesso.

E come ci arrivi da solo... come? Visto che non fai che scappare da te stesso, non fai che sabotarti? 

È come se per tutto il tempo accendessi e spegnessi il fuoco da sotto la pentola: così l'acqua non bollirà mai.

Chi ti può realmente aiutare a restare lì, con quello che c'è: ovvero la mente con tutte le sue paranoie, l'ego con i suoi giochi?

Chi ti può convincere a non demordere e a permettere che la mente "impazzisca", creando tutte le sofferenze che è in grado di creare (ciò che fa normalmente) e farti credere qualsiasi cosa con la sua folle immaginazione?

Chi se non qualcuno che ha già attraversato tutto questo e conosce la Via?

Chi se non colui che possiamo chiamare un Maestro?

La maggior parte dei cosiddetti "ricercatori della verità" non ha mai visto la mente in faccia, non si è ancora confrontato con quell'illusione, con quel sognare ad occhi aperti... semplicemente perché ancora non ha accettato un Maestro nella propria vita.

Tutti abbiamo sentito il detto: "Quando il discepolo è pronto il Maestro appare".

È proprio così.

Quando sei veramente pronto per affrontare te stesso (ciò che credi di essere)... quando diventi disponibile, malgrado tutto, a farti portare verso l' "ebollizione", allora potrai crescere davvero.

Di solito occorre un certo grado di disperazione per giungere a quel momento.

Devi aver già provato di tutto e niente ha funzionato: ti rendi conto che da solo non funziona, solo con i tuoi sforzi non ci arrivi.

Altrimenti la mente non vorrà mai convincersi e continuerà a scappare inventandosi vie di fuga sempre più raffinate. 

Magari pensando di essere un grande praticante spirituale o addirittura un maestro...

Ma un vero Maestro può vedere la situazione in cui versi ed è in grado di aiutarti, anche se non puoi capire: ti aiuterà a vivere tutto ciò che hai da vivere finché, senza neppure accorgerti, avrai raggiunto quel grado di bollitura - avendo messo tutto te stesso in questa "ricerca" - e sarai pronto per "spiccare il volo".

Dunque la funzione del Maestro è semplicemente di portarti alla tua "personale ebollizione". 

La sua abilità - ed è qualcosa di estremamente difficile data la natura della mente, dell'illusione - consiste proprio nel farti rimanere o ritornare sul fuoco, permettendoti di "cuocere" a dovere.

Ciò che avviene in seguito non è di competenza di un Maestro: solo il Divino può creare il miracolo della trasmutazione.

Solo il Divino può trasformarti in un essere illuminato.



5 commenti:

  1. molte grazie Fabrizio.bellissimo post.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Grazie non ho mai avuto occasione di vedere o incontrare un maestro ma chi lo ha fatto mi ha detto che non puoi non accorgerti e sentire davanti a queste persone realizzate e illuminate

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  4. Di veri maestri c'è ne sono pochi. Buona vita e buone meditazioni Bell'articolo comunque.

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