giovedì 2 agosto 2018

GESÙ E LA MADDALENA

Ho messo insieme due scritti: uno sulla Maddalena e un altro, canalizzato dai "Saggi", su Gesù.




Santa o puttana? 


È l’archetipo che il mondo patriarcale ha impresso come un marchio a fuoco nella coscienza del femminile per millenni. Emblematico è il caso di Myriam di Migdel, meglio nota come Maria Maddalena (dal nome di un antico villaggio: Migdel o Magdala). Di questa donna, presente come figura centrale nei Vangeli canonici (quelli cioè riconosciuti dalla Chiesa), si sa invero molto poco. Solo alcuni Vangeli apocrifi, tra i quali uno a lei attribuito, nonché una certa letteratura esoterica, ci raccontano meglio di questa donna straordinaria. Che fosse molto amata dallo stesso Gesù e che si trovasse in una posizione simile se non addirittura superiore a quella degli apostoli, lo si evince perfino dai Vangeli “ufficiali”. Fra l’altro le due Myriam, la madre di Gesù e lei, erano le uniche fra i discepoli presenti fino alla fine durante la crocefissione. E in quei racconti fu proprio la Maddalena a vedere per prima Gesù risorto. Dunque perché la Chiesa di Roma avrebbe dovuto farla passare per la “prostituta pentita”, di cui si narra in un famoso episodio evangelico, sebbene non vi siano elementi per dimostrare che Maria di Magdala e la prostituta fossero la stessa persona? Sta di fatto che anni fa venne “silenziosamente” ritrattata questa idea, che tuttavia è rimasta nell’immaginario collettivo. E perché la stessa Chiesa avrebbe dovuto insistere così tanto sulla presunta verginità di Myriam madre di Gesù, come esempio di virtù per tutte le donne? Una “santa” e una “puttana”, entrambe discepole dello stesso Maestro, una la madre e l’altra forse addirittura la sua compagna! In realtà risulta da fonti storiche ed esoteriche che quest’ultima fosse di nobile e benestante famiglia e che proprio grazie a questo sia stata in grado di sostenere economicamente, insieme ad altri, la “missione” di Gesù. Indizi di tali affermazioni si trovano in tutti i Vangeli, così come il fatto che lei conoscesse bene le erbe, sia cosmetiche sia curative: un sapere millenario trasmesso da generazioni di donne. Le quali in seguito furono perseguitate come “streghe”, uno dei tanti orrori perpetrati dalla religione che si autoproclama portatrice della parola di Cristo, un dio d’amore, ma che ne ha massacrati più di chiunque altro. Dunque, è stato molto comodo per la nascente religione cristiana, creare la doppia figura di una donna modello di virtù - Maria madre di Gesù - in contrasto con una donna additata ingiustamente come puttana... generando in tal modo un’ambivalenza e una scissione del femminile che ha permesso agli uomini di soggiogare le donne per tanto tempo, senza neppure sentirsi in colpa. Naturalmente l’Ebraismo aveva già fatto la sua bella parte in precedenza, creando storie che furono inglobate nel Cristianesimo così da togliere qualsiasi potere al mondo femminile… Una strategia che ha funzionato per millenni. Se non altro alla Maddalena è andata meglio: lei per lo meno è “ascesa nei Cieli”, mentre Eva è rimasta una puttana…



Fabrizio Sam-Yen





Gesù 


“Un’amica ci chiede di parlare di Gesù…

La prima cosa vogliamo sappiate è che quando si parla di questo splendido essere non va inteso come una ‘persona’ e neppure come una ‘divinità’: entrambe le concezioni - atea o agnostica e teistica - sono errate. Ciò che conoscete dai Vangeli ed altri analoghi scritti andrebbe visto in una prospettiva ‘mitica’ prima che ‘storica’. In Oriente si è sempre voluto dare più attenzione al contenuto e al senso di un messaggio piuttosto che alla sua forma. Ecco perché quegli scritti si contraddicono spesso e non possono presentare una ‘verità storica’, secondo i parametri moderni. Naturalmente ci sono state anche molteplici manipolazioni e revisioni da parte degli uomini di potere e dunque non ci si può affidare con cieca fiducia a quanto viene narrato. Tuttavia i detti attribuiti al Maestro e soprattutto le sue parabole sono da considerarsi attendibili e assolutamente preziose per comprendere il valore del suo messaggio.

Dovete capire che Gesù, fu sì un uomo, ma anche una potente quanto meravigliosa espressione della Coscienza Collettiva, ciò che in India chiamano un ‘Avatar’ . Tale parola sanscrita (come il suo corrispettivo ebraico ‘Shekinah’) indica letteralmente una ‘discesa’: la discesa del Divino nel piano materico. E un tale evento si è reso possibile grazie all’invito di molti esseri i quali hanno chiesto con tutto il cuore che si manifestasse ancora una volta sulla Terra. Anche una precisa corrispondenza, dovuta ai cicli planetari e cosmici, ha favorito quella possibilità. Era perciò tutto pronto per una simile ‘venuta’, per la quale da lungo tempo gli esseri più consapevoli avevano predisposto le migliori circostanze. Inoltre l’entourage del quale Gesù si circondò - dai genitori ai discepoli, ad altri che osservavano in apparenza distaccati ma sempre pronti ad intervenire qualora fosse stato necessario - non era certo casuale, bensì frutto di una lunghissima e attenta preparazione. Tutto si svolse secondo i ‘piani’, compresa la crocefissione, durante e dopo la quale ci si premurò in ogni modo affinché Gesù non morisse ma potesse continuare a vivere, lasciando però credere ai più che fosse stato ucciso. Il motivo era che bisognava lasciare una ‘impronta’ molto forte nella coscienza degli uomini e scardinare di fatto tantissime influenze negative, letteralmente ‘bruciandole’ in quel modo. Il progetto, che fu approntato con ogni cura, diede infine il risultato sperato e un ‘seme nuovo’ poté attecchire nella coscienza addormentata degli uomini. Seme che soltanto oggi potete cominciare a comprendere: si tratta infatti di una ‘nuova coscienza’, la quale sta avendo e avrà un notevole impatto nelle vostre vite di esseri umani sempre più consapevoli. Ci riferiamo a quel ‘Cristo’ di cui Gesù fu ‘portatore’: ovvero la Coscienza Divina che da allora è divenuta più disponibile e pronta a crescere nel cuore degli uomini e delle donne.”

Un abbraccio,

I Saggi”