lunedì 29 maggio 2017

IL PENSIERO UNICO IN MEDICINA



IL PENSIERO UNICO IN MEDICINA





Oggi una concezione della medicina piuttosto materialistica e fondata quindi soltanto su un aspetto della realtà (che possiede invece infinite dimensioni), è stata globalizzata e resa dominante come fosse l'unica modalità degna di essere perseguita.
Nessuno vuole mettere in dubbio i suoi progressi ma oggi risaltano anche i suoi molti errori ed orrori, insieme all'arroganza di chi si considera detentore di una verità assoluta.
Una nuova religione è nata: lo Scientismo e la sua Chiesa è la Medicina Allopatica, ormai l'unica ad essere riconosciuta ufficialmente, legalizzata e istituzionalizzata in tutto il mondo.
I suoi sacerdoti sono per lo più persone inconsapevoli, molto ben indottrinate negli anni universitari, che agiscono o ispirate da una vera vocazione di aiutare i loro simili, oppure per prestigio, privilegi e denaro.
I primi, a volte divengono eretici, quando si avvedono dell'enorme business che ruota intorno alle grandi case farmaceutiche e di come esse finiscano per monopolizzare la ricerca e qualsiasi documento 'scientifico', a loro esclusivo favore.
Uscire dalla casta è allora come uscire da una setta: coraggiosi coloro tra i medici che lo fanno, poiché rischiano davvero tanto: di essere ridicolizzati, messi alla gogna mediatica ed esclusi da tanti ambienti... la loro carriera potrebbe anche finire così.
Ecco perché è importante sostenerli: devono avere tutto l'appoggio da parte dei cittadini, visto che le istituzioni, mosse soltanto da interessi di potere, li vuole mettere al bando.
Noi siamo per la libertà di cura e nessuno può arrogarsi il diritto di decidere per un altro cosa deve pensare (pensiero unico), in cosa credere (religione unica), come curarsi (medicina unica) e chi servire (governo unico).
Dichiariamo ora, prima che sia troppo tardi, la fine della dittatura su questo mondo.
Innanzitutto interiormente, da dove comincia ogni vera ribellione e poi anche esteriormente attraverso i piccoli gesti e le scelte nel nostro quotidiano.
Non è ancora tardi per creare un nuovo mondo e bisogna trovare il coraggio di sognarlo e crederlo possibile tutti insieme

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