sabato 6 maggio 2017

IL MAESTRO PAGHAHAYAG DICE... - I quattro livelli nello sviluppo della coscienza umana

IL MAESTRO PAGHAHAYAG DICE...

I quattro livelli nello sviluppo della coscienza umana 










Facendo notare come le parole servano soltanto, in questo caso, a fornire una descrizione superficiale delle cose, possiamo molto grossolanamente suddividere lo sviluppo della consapevolezza nell’essere umano in quattro livelli: 


- Al primo livello, quello più basso, abbiamo la coscienza comune, dominata da un sistema di credenze che regna pressoché totalmente nel subconscio e determinando, in accordo con le proprie convinzioni e schemi di pensiero, il nostro comportamento. 
Quindi io sono: il mio nome e cognome, la mia professione, il mio status sociale, quello che gli altri mi dicono che sono. 
Il libero arbitrio qui è il frutto delle nostre scelte morali, più che una vera e propria scelta. 
In pratica, si è ciò che si crede di essere in base ai feedback esteriori che ci arrivano attraverso i cinque sensi, e, in particolare, attraverso le interazioni sociali. 




- Al secondo livello, abbiamo quello che comunemente è chiamato il risveglio, l’uscita dal dominio incontrastato del sistema di credenze-convinzioni-schemi di pensiero all’interno del funzionamento della mente fisica.
E’ questo il livello in cui la persona risvegliata cerca di uscire sempre di più dalla gabbia mentale, entrando per lo più in un altro contenitore, stavolta di tipo spirituale. 
In realtà non si esce dalla gabbia mentale, ma si procede identificando alcuni programmi disfunzionali che non fanno lavorare la mente fisica in maniera appropriata. 
Si tratta, in pratica, di una sorta di purificazione mentale, benché la maggior parte della gente a questo livello tende a deprimere la mente, come se fosse lei ad essere disfunzionale, e questo è, ahimè, un grande equivoco. 
A tale livello abbiamo il libero arbitrio parzialmente consapevole. 




- Al terzo livello abbiamo quella che ho chiamato illuminazione, che corrisponde all’uscita dal contenitore spirituale.
Anche in questo livello continua la purificazione mentale, cioè vengono forniti alla mente nuovi e più efficienti strumenti di definizione della realtà personale. 
Restare dentro al contenitore spirituale non è più necessario, non si ha più bisogno di scambiare energie all’interno di un contenitore. 
Il libero arbitrio è qui quasi totalmente consapevole. 




- Al quarto livello c’è la realizzazione di Dio, che ridefinisce totalmente l’essere nel suo contesto di vita. 
Tutto il sistema di credenze-convinzioni-schemi di pensiero viene progressivamente e velocemente ridefinito come diretta conseguenza dell’aver sperimentato l’identificazione col proprio centro psichico. 
E’ questo un evento potentissimo: si è pienamente liberi, in quanto si è in piena connessione col proprio Sé superiore, e si continua ad avere il libero arbitrio consapevole, pur paradossalmente non avendo altra scelta che essere se stessi. 
Faccio notare che il quarto livello è dominato da un sistema di credenze-convinzioni-schemi di pensiero proprio come il primo livello, ma con una sostanziale differenza: al primo livello il sistema è depotenziante e disfunzionale, mentre al quarto livello il sistema è potenziante ed efficiente. 



Nota: 
Paghahayag non si definisce ‘Maestro’, ma di fatto lo è per le migliaia di persone che ogni anno viaggiano ore per raggiungere il villaggio di Chèlum, nell’isola di Balut, all’estremo sud dell’arcipelago delle Filippine. 


Tratto dal libro di Derren Fox: “Rivelazione - 21 giorni nella verità”, 
disponibile su Amazon: 

Per contatti con l’Autore: paghahayag@gmail.com

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