I FAVOLOSI LIBRI DI THOTH L'ATLANTIDEO
II PARTE
Circa 1300 anni prima di Cristo, l’Egitto, l’antico Khem, era in rivolta, e molte delegazioni di sacerdoti furono mandate in altre parti del mondo. Fra questi alcuni Sacerdoti della Piramide portarono con sé le Tavole di Smeraldo come talismano per esercitare la loro autorità su sacerdoti meno evoluti, discendenti da razze di altre colonie atlantidee. Le Tavole furono concepite come leggenda per conferire autorità al detentore da parte di Thoth.
Il particolare gruppo di sacerdoti possessori delle Tavole emigrò in Sud America dove trovò una stirpe fiorente, i Maya, che ricordava molto dell’antica saggezza. I sacerdoti s’insediarono e rimasero con loro. Nel decimo secolo, i Maya si stabilirono completamente nello Yucatan e le Tavole furono riposte sotto l’altare di uno dei più grandi templi del Dio del Sole. Dopo la conquista dei Maya da parte degli Spagnoli, le città furono abbandonate ed i tesori dei templi dimenticati.
Va detto che la Grande Piramide d’Egitto è stata, ed è ancora, un Tempio d’iniziazione ai misteri. In questa furono iniziati Gesù, Salomone, Apollonio ed altri.
L’autore, [Maurice Doreal N.d.T.] (legato alla “Grande Loggia Bianca” operante anche con il Sacerdozio della Piramide), fu istruito a recuperare e restituire alla Grande Piramide le antiche Tavole. Eseguì il suo compito in seguito a vari avvenimenti. Prima di restituirle, gli fu dato il permesso di tradurle e di tenere una copia della saggezza incisa sulle Tavole. Questo avvenne nel 1925 e soltanto recentemente è stato consentito di pubblicarne una parte. Il vero studioso saprà leggere tra le righe e conseguirà la saggezza. Se in voi c’è Luce, la Luce che è incisa in queste Tavole vi risponderà.
Riguardo alla loro forma fisica si tratta di dodici Tavole di smeraldo verde, composte di una sostanza creata per trasformazione alchemica. Sono indistruttibili, resistenti a tutti gli elementi e sostanze. In effetti, la loro struttura atomica e molecolare è fissa, non è mai mutata, perciò eludono la Legge materiale della ionizzazione. Sulle Tavole sono incisi i caratteri nell’antico linguaggio Atlantideo: sono caratteri che rispondono alle onde sintonizzate del pensiero, liberando la vibrazione mentale collegata alla mente del lettore. Le Tavole sono tenute insieme da strisce di amalgama colorata d’oro fissate ad una bacchetta dello stesso materiale. La saggezza ivi contenuta è il fondamento di antichi misteri. Per chi le leggerà con occhi e mente aperti la saggezza aumenterà di cento volte.
Il particolare gruppo di sacerdoti possessori delle Tavole emigrò in Sud America dove trovò una stirpe fiorente, i Maya, che ricordava molto dell’antica saggezza. I sacerdoti s’insediarono e rimasero con loro. Nel decimo secolo, i Maya si stabilirono completamente nello Yucatan e le Tavole furono riposte sotto l’altare di uno dei più grandi templi del Dio del Sole. Dopo la conquista dei Maya da parte degli Spagnoli, le città furono abbandonate ed i tesori dei templi dimenticati.
Va detto che la Grande Piramide d’Egitto è stata, ed è ancora, un Tempio d’iniziazione ai misteri. In questa furono iniziati Gesù, Salomone, Apollonio ed altri.
L’autore, [Maurice Doreal N.d.T.] (legato alla “Grande Loggia Bianca” operante anche con il Sacerdozio della Piramide), fu istruito a recuperare e restituire alla Grande Piramide le antiche Tavole. Eseguì il suo compito in seguito a vari avvenimenti. Prima di restituirle, gli fu dato il permesso di tradurle e di tenere una copia della saggezza incisa sulle Tavole. Questo avvenne nel 1925 e soltanto recentemente è stato consentito di pubblicarne una parte. Il vero studioso saprà leggere tra le righe e conseguirà la saggezza. Se in voi c’è Luce, la Luce che è incisa in queste Tavole vi risponderà.
Riguardo alla loro forma fisica si tratta di dodici Tavole di smeraldo verde, composte di una sostanza creata per trasformazione alchemica. Sono indistruttibili, resistenti a tutti gli elementi e sostanze. In effetti, la loro struttura atomica e molecolare è fissa, non è mai mutata, perciò eludono la Legge materiale della ionizzazione. Sulle Tavole sono incisi i caratteri nell’antico linguaggio Atlantideo: sono caratteri che rispondono alle onde sintonizzate del pensiero, liberando la vibrazione mentale collegata alla mente del lettore. Le Tavole sono tenute insieme da strisce di amalgama colorata d’oro fissate ad una bacchetta dello stesso materiale. La saggezza ivi contenuta è il fondamento di antichi misteri. Per chi le leggerà con occhi e mente aperti la saggezza aumenterà di cento volte.
Introduzione alle Tavole di Maurice Doreal
Le ricerche umane per comprendere le leggi che regolano la vita sono state senza fine, eppure la verità è sempre esistita, di là del velo che protegge gli alti piani della visione materiale dell’uomo, pronta ad essere assimilata da coloro che, nella propria ricerca, ampliano la loro ottica rivolgendosi all’interno di sé, e non all’esterno.
Nel silenzio dei sensi materiali esiste la chiave per svelare la saggezza. Chi parla non sa; chi sa non parla. La conoscenza più grande è inesprimibile, perché esiste come essenza in piani che trascendono le parole od i simboli.
Tutti i simboli non sono altro che chiavi di porte che conducono alla verità, e molte volte la porta non si apre perché la chiave sembra troppo grande, e le cose che sono al di là restano invisibili. Se riusciremo a capire che le chiavi, tutti i simboli materiali, sono manifestazioni, e quindi estensioni di una grande Legge e verità, cominceremo a sviluppare l’ottica che ci permetterà di penetrare di là del velo.
Tutte le cose in tutti gli universi si muovono secondo una Legge, e la Legge che regola il movimento dei pianeti non è più invariabile della Legge che regola le espressioni materiali dell’uomo.
Una delle maggiori Leggi Cosmiche è quella che predispone la composizione dell’uomo come essere materiale. La grande meta delle scuole misteriche di tutte le epoche è stata di rivelare le opere della Legge che correlano l’uomo materiale e l’uomo spirituale.
L’anello di collegamento tra l’uomo materiale e l’uomo spirituale è l’uomo intellettuale, proprio perché la mente partecipa sia alle qualità materiali che a quelle spirituali. L’aspirante alla conoscenza superiore deve sviluppare il lato intellettuale della sua natura, e così potenziare la sua volontà, per essere in grado di concentrare tutti i poteri del suo essere sopra e dentro il piano che desidera.
La grande ricerca di Luce, vita ed amore, esiste solo sul piano materiale. Portata all’estremo, la sua meta finale è l’unione totale con la coscienza universale. Il principio nel materiale è il primo passo; poi segue la meta superiore della realizzazione spirituale.
Fonte:
http://www.visionealchemica.com/altre-notizie-sulle-tavole-smeraldine/#w8YzWYw3afBFBgiU.99
Tavola VIII – La chiave del Mistero
Dentro di te, O uomo, ho messo la mia conoscenza. Dentro di te ho messo la luce. Ascoltami adesso e ricevi la mia saggezza, che ho portato dai livelli dello spazio che sono al di sopra ed oltre.
Io non sono come un uomo, perché io liberamente vengo da diverse dimensioni e livelli. In ognuno io prendo un nuovo corpo. In ognuno io cambio la mia forma. Ora so che l’assenza di forma è ovunque vi sia una forma.
Grande è la saggezza del Sette. Potenti sono loro dall’al di là. Essi si manifestano con il loro Potere, ricolmo della forza che viene da Oltre.
Ascolta queste parole di saggezza. Ascoltale e falle tue. Cerca in loro l’assenza della forma. Il mistero non è altro che una conoscenza nascosta. Conosci e ti sarà svelata. Cerca la saggezza profondamente sepolta e sarai Maestro dell’oscurità e della luce.
Profondi misteri ti circondano, nascondono gli antichi segreti. Cerca attraverso le chiavi della mia saggezza. Sicuramente troverai la strada. La porta per il potere è segreta, ma chi la raggiunge l’otterrà. Guarda la Luce! O fratello mio. Apriti e la riceverai. Spingiti attraverso la valle dell’oscurità, supera l’abitante della notte. Mantieni il tuo sguardo verso la luce, e sarai Uno con essa. L’uomo sta cambiando in forme che non sono di questo mondo. Cresce col tempo verso il senza forma, un livello del Ciclo superiore. Sappi, che tu diverrai senza forma, prima di unirti alla luce.
Ascolta, O uomo, la mia voce, che ti narra dei sentieri della luce, che ti mostra la via per la realizzazione, quando tu sarai Uno con la Luce.
Cerca i misteri del cuore della Terra. Impara le leggi che lì esistono, che mantengono le stelle nel loro equilibrio, con le forze delle nebbie primordiali. Cerca la fiamma della Vita della Terra. Irrorata dal fulgore della sua fiamma. Segui il triplice sentiero, finché anche tu sarai Uno con la fiamma.
Parla con parole senza suono a chi abita al di sotto. Entra nel tempio dalla luce blu, ed immergiti nel fuoco della vita intera. Sappi, O uomo, che tu sei composito. Un essere fatto di terra e fuoco. Lascia che la tua fiamma brilli splendente. Sii solo fuoco.
La saggezza è nascosta nell’oscurità. Quando splendi con la luce dell’Anima, troverai la saggezza e nascerai nella luce, un Sole di Luce senza forma. Cerca sempre più saggezza. Trovala nel cuore della fiamma. Sappi che solo se ti sforzerai la Luce si potrà versare nella tua mente. Ora io ho parlato con saggezza. Presta ascolto alla mia voce ed obbedisci. Strappa via i veli dell’oscurità. Una Luce brilla sul sentiero.
Io parlo dell’antica Atlantide, parlo dei giorni del Regno delle Ombre. Parlo della venuta dei figli delle Ombre. Essi furono evocati dal di fuori da grandi profondità tramite la conoscenza degli uomini della terra, con lo scopo di ottenere grande potere. Lontano nel passato, prima che Atlantide esistesse, ci furono uomini che indagarono nell’oscurità, usando le arti magiche, richiamando esseri dalle grandi profondità al di sotto di loro. Essi giunsero in questo livello. Essi erano composti da un altra vibrazione senza forma, vivendo invisibili ai figli degli uomini della terra. Solo attraverso il sangue essi potevano prendere forma. Solo attraverso l’uomo essi potevano vivere nel mondo.
Nelle epoche passate essi furono vinti dai Maestri, ricacciati giù, nel posto da dove erano venuti. Ma ce ne furono alcuni che rimasero, nascosti in luoghi e livelli sconosciuti agli uomini. Essi vissero in Atlantide come ombre, ma a volte comparivano tra gli uomini. Sì, quando il sangue veniva offerto, essi venivano ad abitare tra gli uomini. Essi erano tra noi con l’aspetto di uomo. Teste di serpente quando l’incantesimo veniva sollevato, ma altrimenti dell’apparenza di uomini tra gli uomini. Essi si introdussero furtivamente nelle Assemblee, assumendo forme simili agli uomini. Uccidendo con le loro arti i capi dei Regni, assumendo il loro aspetto e regnando sugli uomini. Solo mediante la magia potevano essere scoperti. Solo mediante il suono poteva essere scoperto il loro volto. Essi vennero dal regno delle ombre per distruggere l’uomo e regnare al suo posto. Ma, sappiate, che i Maestri erano potenti maghi, capaci di alzare il velo dal volto del serpente, capaci di ricacciarlo indietro da dove era venuto. Essi vennero dagli uomini e gli insegnarono il segreto, la PAROLA che solo l’uomo può pronunciare, rapidamente essi alzarono il velo dal serpente e lo gettarono lontano dalla terra degli uomini.
Eppure, state attenti, il serpente vive in un luogo che può, talvolta, essere aperto al mondo. Non visti essi camminano tra gli uomini, nei posti dove il rito viene celebrato. Ancora, col passare del tempo, essi assumeranno sembianze umane. Essi possono essere evocati dal Signore che conosce il bianco o il nero. Ma solo il Maestro bianco può controllarli e braccarli vivi. Non cercate il regno delle ombre, perché sicuramente vi troverete il male. Perché solo i Maestri della luce potranno conquistare la paura delle tenebre.
Sappi, o fratello mio, che la paura è un grande ostacolo. Sii sempre Mastro della luce e l’oscurità svanirà presto. Ascoltami e tieni conto della mia saggezza, la voce della luce è chiara. Non cercare nella valle delle ombre e solo la luce apparirà. Presta ascolto, O uomo, alla profondità della mia saggezza, io parlo di conoscenze nascoste agli uomini. Io sono andato lontano nel mio viaggio attraverso lo spazio-tempo, fino alla fine dello spazio di questo ciclo. Sì, ho intravisto i segugi della barriera, che giacevano in attesa di colui che potrebbe oltrepassarli. In quello spazio dove il tempo non esiste, avvertii debolmente la presenza dei Guardiani dei Cicli. Che si muovevano solo attraverso i confini. Non essendo liberi dalla curvatura dimensionale.
Strani e terribili sono i limiti della barriera. Essi seguono la consapevolezza ai limiti dello spazio. Non pensare di sfuggire all’incarnazione, perché essi seguono con cura l’anima lungo i suoi limiti. Solo il cerchio ti potrà proteggere, salvarti dagli artigli degli abitanti dei limiti.
Una volta, in un tempo passato, io mi avvicinai alla Grande Barriera e vidi le sponde dove non esiste il tempo, la forma senza forma dei segugi della barriera. Sì, io li ho trovati nascosti nelle pieghe del tempo ed essi, fiutandomi da lontano, sorsero e suonarono la grande campana, che può essere ascoltata di ciclo in ciclo, e si mossero attraverso lo spazio verso la mia anima.
Io fuggii veloce di fronte a loro, tornando indietro da un tempo di impensabile fine. Ma essi mi seguirono, movendosi in strani modi, sconosciuti all’uomo. Sì, sulle grigie sponde della fine dello spazio-tempo io trovai i segugi della barriera, affamati delle anime che tentano di passare.
Io sfuggi attraversi i cerchi indietro nel mio corpo.
Fuggii e veloci essi mi seguirono. Sì, dopo di me, seguirono i divoratori, cercando il modo di divorare la mia anima. Si, o uomo, sappi che l’anima che sfida la barriera può essere catturata dai segugi da oltre il tempo, trattenendola finché il ciclo non è completato e lasciandola indietro quando la consapevolezza l’abbandona. Io entrai nel mio corpo, creai dei cerchi che non hanno confini, creai la forma dalla quale la mia forma fu formata. Posi il mio corpo nel cerchio e lasciai gli inseguitori nei cerchi del tempo. Ma, quando io sono libero dal mio corpo, io devo essere cauto di non muovermi verso i limiti, o la mia anima non sarà mai libera. Sappi che i segugi della barriera si muovono solamente lungo i limiti e mai attraverso la curvatura dello spazio. Solo movendoti lungo le curvature tu puoi sfuggirgli, perché sui limiti loro ti inseguiranno. O uomo, tieni conto del mio avvertimento. Cerca di non infrangere mai l’accesso per l’oltre. Pochi sono coloro che hanno avuto successo nel passare la barriera, fino alla Grande Luce che splende al di là. Perché sappi, che gli abitanti cercano sempre qualche anima da rendere schiava.
Ascolta, o uomo, e tieni conto del mio avvertimento. Cerca di muoverti lungo le curvature e non sui limiti. E se, mentre sei libero dal tuo corpo, credi di sentire un suono simile al latrato di una muta di cani ringhiare chiaramente e un suono simile ad una campana attraverso il tuo corpo, fuggi indietro al tuo corpo seguendo i cerchi e non cercare di entrare nella nebbia.
Quando tu rientrerai nella forma che abitavi, usa la combinazione del cerchio e della croce. Apri la tua bocca e usa la tua voce. Completa la PAROLA e tu sarai libero. Solo chi è riempito dalla LUCE può sperare di passare le guardie del sentiero. E allora si muoverà attraverso strane curvature e limiti che si sono formati in direzioni non conosciute dall’uomo.
Ascolta, o uomo, e tieni conto del mio avvertimento: non tentare di passare le guardie del sentiero.
Piuttosto cerca di ottenere la tua Luce e renderti pronto per passare sul sentiero.
La Luce è la tua ultima meta, o fratello.
Cerca e troverai sempre la luce sul sentiero.
Tavola IX – La chiave per essere liberi nello spazio
Presta attenzione, O uomo, ascolta la mia voce, che ti insegna la Saggezza e la Luce in questo Periodo; che ti insegna come bandire l’oscurità, che ti insegna come portare la Luce nella tua vita. Cerca, O uomo, di trovare il sentiero che ti conduce alla Vita Eterna come un Sole. Scaraventa via da te i veli dell’oscurità. Cerca di essere una Luce nel mondo. Fai di te stesso un vessillo per la Luce, un fuoco per il Sole di questo spazio. Volgi il tuo sguardo al Cosmo. Volgi il tuo sguardo alla Luce. Parla con le parole dell’Abitante, il Canto che richiama la Luce. Canta la canzone della libertà. Canta la canzone dell’anima.Crea l’alta Vibrazione che farà di te Uno con il Tutto. Mischiati con il Cosmo. Cresci Uno con la Luce. Sii un canale per l’equilibrio, un sentiero per la Legge di questo mondo. La Luce, O uomo, è la Grande Luce, che splende attraverso le ombre della carne. Tu sei libero di sorgere dall’antica oscurità, tu sei Uno con la Luce. Le ombre dell’oscurità ti circondano. La vita ti riempie con il suo flusso. MA ora, O uomo, devi sorgere e portare il tuo corpo lontano ai livelli che ti circondano e che anche sono Uno con te.
Guardati tutt’intorno, O uomo. Guarda il riflesso della tua propria luce. Sì, perfino nell’oscurità che ti circonda, trabocca fuori dal velo. Cerca sempre la saggezza. Non lasciare che il tuo corpo ti tradisca. Procedi sul sentiero dell’onda di Luce. Evita la via oscura. Sappi che la saggezza è permanente. Esistendo fin da quando la Grande Anima del Tutto ebbe inizio, creando l’armonia con la legge che esiste sul sentiero. Tieni conto, O uomo, dell’insegnamento della saggezza. Tieni conto della Voce che parla del tempo passato. Sì, io ti narrerò della conoscenza dimenticata, ti narrerò della saggezza celata nel tempo passato, perduta nell’oscurità che mi circonda. Sappi, O uomo, che tu sei il fine di tutte le cose. Solo che la conoscenza di questo è stata dimenticata, perduta quando l’uomo venne gettato nella prigionia, legato e incatenato dalle catene dell’oscurità. Tanto, tanto tempo fa, io abbandonai il mio corpo. Meravigliato io andai libero per la vastità dell’etere. Individuando i motivi che portarono l’uomo alla schiavitù.
Sappi, O uomo, che tu sei solo uno spirito. Il corpo è nulla. L’Anima è Tutto. Non lasciare che il tuo corpo sia una prigionia. Fuggi dall’oscurità e viaggia nella Luce. Fuggi dal tuo corpo, O uomo, e sarai libero, veramente una Luce che è Uno con la Luce. Quando tu sarai libero dalle catene dell’oscurità e viaggerai nello spazio come un Sole di Luce, allora saprai che lo spazio non è privo di vincoli ma effettivamente è racchiuso da angoli e curve. Sappi, O uomo, che tutto ciò che esiste è solo un aspetto della più Grande Cosa che deve giungere. La materia è un fluido che scorre come una corrente, cambiando costantemente da un aspetto all’altro. La conoscenza è sempre esistita attraverso tutte le epoche, niente è cambiato, sebbene sepolto nell’oscurità; niente è andato perduto, sebbene dimenticato dall’uomo. Sappi che attraverso lo spazio che tu abiti, vi sono altri che sono grandi come te stesso, interconnessi dal cuore della materia eppure separati nel loro stesso spazio. Una volta, in tempo da lungo dimenticato, Io THOTH, aprii il varco, penetrai in altri spazi ed imparai i segreti nascosti. Profondamente nell’essenza della materia vi sono nascosti molti segreti. Nove sono le dimensioni invalicabili e nove sono i cicli dello spazio. Nove sono le emanazioni della coscienza, e nove sono i mondi dentro ai mondi. Sì nove sono i Signori dei cicli che vengono da sopra e da sotto. Lo spazio e riempito da cose nascoste, perché lo spazio è diviso dal tempo.
Cerca la chiave per lo spazio-tempo, e tu aprirai il cancello. Sappi che nello spazio-tempo sicuramente esiste la consapevolezza. Benché sia nascosta alla nostra coscienza, essa esisterà ancora e per sempre. La chiave per i mondi all’interno di te la puoi trovare solo all’interno. Perché è l’uomo l’ingresso al mistero e il tramite per essere Uno con l’Uno. Cercati all’interno del cerchio. Usa la PAROLA che Io ti darò. Apri il passaggio al tuo interno e, sicuramente, anche tu, vivrai. Uomo, tu credi di aver vissuto, ma sappi che la vita è all’interno della morte. Perché, sicuramente, se tu sei schiavo del tuo corpo, per te non vi è vita. Solamente l’Anima è libera nello spazio, ha una vita che è veramente vita. Tutto il resto è solo schiavitù, una catena dalla quale liberarsi. Non credere che l’uomo sia nato dalla terra, sebbene, provenendo dalla terra, lo potrebbe essere. L’uomo è uno spirito nato nella luce. Ma, senza la conoscenza, non potrà mai essere libero. L’oscurità circonda il nato dalla Luce. L’oscurità cattura l’Anima.
Solo colui che sta cercando può sperare di essere mai libero.
Le ombre intorno a te stanno cadendo, l’oscurità riempie tutto lo spazio dinanzi alla Luce, O Luce dell’anima umana.
Riempite l’oscurità dello spazio. Voi siete figli della GRANDE LUCE. Ricordate e sarete liberi.
Non restate nelle ombre. La Luce sgorga dall’oscurità della notte, lascia che la tua anima sia, O NATO DAL SOLE, riempita dalla gloria della Luce, liberati dalle catene dell’oscurità, un Anima che è UNA con la LUCE.
Tu sei la chiave di tutta la saggezza. Dentro di te vi è tutto il tempo e lo spazio. Non vivere nella schiavitù dell’oscurità. Libera il tuo corpo di Luce dalla notte.
Grande Luce che riempi tutto il Cosmo, scorri completamente nell’uomo.
Fai del suo corpo una torcia che splenderà sempre tra gli uomini.
Lontano nel passato, cercai la saggezza, la conoscenza ignota all’uomo. Lontano nel passato io viaggiai nello spazio dove iniziò il tempo. Cercai sempre di aggiungere la conoscenza alla saggezza.
Eppure, io pensavo, solo il futuro potrà portare la chiave della saggezza.
Io viaggiai giù, nelle profondità di Amenti, per cercare la Grande Conoscenza.
Chiedo a voi, Signori dei Cicli, la via per la conoscenza che sto cercando.
Posi ai Signori questa domanda:
Dov’è la sorgente di TUTTO?
Rispose, con una voce potente, il Signore del Nove:
Libera la tua anima dal tuo corpo e vieni con me dinanzi alla Luce.
Io uscii dal mio corpo, una fiamma brillante nella notte. Stetti in piedi dinanzi al Signore, bagnato dal Fuoco della Vita. Io venni afferrato da una forza, grande oltre la conoscenza dell’uomo. Venni gettato in un abisso attraverso spazi sconosciuti all’uomo. Io vidi i forgiatori dell’ORDINE dal Caos e i confini della notte. Io vidi la Luce, sgorgare dall’armonia ed ascoltai il suono della Luce. Io vidi la fiamma dell’Abisso, emettere l’Ordine e la Luce.
Vidi l’Ordine sgorgare dal Caos. Vidi la Luce dare la Vita.
Quindi sentii la Voce.
Ascolta e comprendi. La fiamma è la sorgente di tutte le cose, contenendo potenzialmente ogni cosa. L’armonia che forma ogni cosa è la PAROLA e dalla PAROLA, viene la Vita e l’esistenza di tutto.
E ancora disse la Voce:
La Vita che è in te è la PAROLA. Cerca la Vita dentro di te ed avrai il potere di usare la PAROLA.
A lungo guardai la fiamma luminosa, che emanava dall’essenza del fuoco, realizzando che la Vita è Armonia e che l’uomo è Uno con il fuoco. Io tornai indietro nel mio corpo, e stetti in piedi di fronte al Nove, ascoltando la Voce dei Cicli, con una potente vibrazione, così parlo:
Sappi,O Thoth, che la Vita altro non è che la Tua parola con il fuoco. La Vita che tu cercavi prima altro non è che, come un fuoco, la parola nel mondo Cerca la via per la Parola e sicuramente il Potere sarà tuo
Quindi io chiesi al NOVE:
O Signore, mostrami il sentiero. Dammi la Via per la saggezza.Mostrami la via per la PAROLA.
Mi rispose, quindi, il SIGNORE DEL NOVE:
mediante l’equilibrio, tu troverai la strada. Hai visto che la PAROLA proviene dal Caos? Non hai visto che la LUCE viene dal Fuoco? Cerca nella tua vita questo equilibrio. Equilibra e ordina la tua vita. Reprimi tutto il Caos delle emozioni e tu raggiungerai l’equilibrio nella tua vita. L’ordine derivato dal Caos ti porterà la PAROLA della SORGENTE, la volontà del potere dei CICLI, e darà alla tua anima una forza che si espanderà liberamente attraverso le ere, un perfetto SOLE dalla SORGENTE.
Io ascoltai la Voce e ringraziai sinceramente nel profondo del mio cuore per queste parole.
Da sempre io avevo cercato l’Ordine che io avrei potuto generare con la Parola. Sappi che chiunque giunga a questo deve sempre essere nell’equilibrio, sebbene questo equilibrio non c’è mai stato e mai ci potrà essere. Prendi queste parole, O uomo, lascia che esse siano come una parte della tua vita. Cerca di conquistare questo equilibrio e sarai UNO con la PAROLA. Sforzati di guadagnare la Luce sul sentiero della Vita. Cerca di essere UNO con il SOLE. Cerca di essere solamente la Luce. Porta il tuo proprio pensiero verso l’unità della Luce con il corpo dell’uomo. Ricorda che tutto è Ordine dal Caos scaturito nella Luce.
Tavola X – La chiave del tempo
Ascolta, O uomo. Prendi la mia saggezza. Apprendi i profondi misteri nascosti dello spazio. Apprendi del pensiero che cresce nell’abisso, portando l’Ordine e l’Armonia nello spazio. Sappi, O uomo, che tutto ciò che esiste ha la sua esistenza solo a causa della LEGGE. Conosci la Legge e sarai libero e non sarai mai legato dalle catene della notte. Lontano, attraverso strani spazi, io ho viaggiato attraverso le profondità dell’abisso del tempo, finché alla fine tutto fu rivelato. Sappi che il mistero è mistero solo quando c’è una conoscenza non conosciuta dall’uomo. Quando tu avrai afferrato il nucleo di tutti i misteri, la conoscenza e la saggezza saranno sicuramente tue. Cerca e impara che nel Tempo c’è il segreto che ti può liberare da questo spazio. A lungo Io, con saggezza, ho ricercato la saggezza; sì, e la troverò alla fine dell’eternità perché so che sempre, avanti a me la meta che io cerco di raggiungere si muove indietro.
Perfino i Signori dei Cicli sanno che ancora non hanno raggiunto la meta, perché, con tutta la loro saggezza, sanno che la verità va sempre coltivata. Una volta, in un tempo passato, io parlai all’abitante. Domandandogli dei misteri del tempo e dello spazio. Ponendogli la domanda che sorgeva dal mio essere:
O Maestro, cos’è il tempo?
Quindi così mi disse, il Maestro:
sappi, O Thoth, che in principio vi era il VUOTO e la non esistenza, un non tempo, un non spazio e una non esistenza. E dentro la non esistenza arrivò un pensiero determinato, omnipervadente, e riempì il VUOTO. Non esisteva materia, solo forza, un movimento, una vibrazione un pensiero determinato che riempiva il vuoto.
E io chiesi al Maestro, dicendo: cos’è questo Pensiero eterno?
e rispose l’Abitante, dicendo:
all’inizio c’era il Pensiero eterno, e perché il pensiero sia eterno, deve esistere il tempo. Così all’interno dell’omnipervadente pensiero crebbe la Legge del Tempo. Sì, il tempo che esiste attraverso tutto lo spazio, fluttuando in un delicato, ritmico movimento che è eternamente in uno stato di stabilità. Il tempo non cambia, ma tutte le cose cambiano nel tempo. Perché il tempo è la forza che porta alla separazione degli eventi, ognuno nel suo proprio posto. Il tempo non è in movimento, ma tu ti muovi attraverso il tempo perché la tua coscienza si muove da un evento all’altro. Sì, nel tempo tuttavia esiste, tutto nel tutto, un’unica e sola esistenza. Sappi addirittura che sebbene nel tempo tu sei separato, eppure tu sei UNO, esistente in ogni tempo.
Quindi cessò la voce dell’Abitante, ed io mi allontanai a ponderare. Perché io sapevo che in quelle parole era posta la saggezza e la maniera per esplorare i misteri del tempo. Spesso io meditai sulle parole dell’Abitante. Quindi cercai di risolvere il mistero del tempo.
Io scoprii che il tempo si muove lungo strane direzioni. Sebbene solo mediante i mutamenti avrei potuto sperare di ottenere la chiave che mi avrebbe potuto dare l’accesso allo spazio tempo. Io scoprii che solo movendomi verso l’alto e nel modo giusto avrei potuto essere libero dal tempo e dal movimento. Io tornai indietro da fuori del mio corpo, movendomi nel modo che col tempo mi cambiò. Strane visioni ebbi nei miei viaggi, molti i misteri che mi si aprirono allo sguardo. Sì io vidi la nascita dell’uomo, imparai dal passato che non c’è niente di nuovo. Cerca, O uomo, di imparare il sentiero che conduce attraverso gli spazi che si sono formati indietro nel tempo. Non dimenticare, O uomo, con tutte le tue ricerche che la Luce è il traguardo che devi cercare di raggiungere. Cerca la Luce sul tuo sentiero e sempre per te la meta sarà stabile. Non lasciare mai che il tuo cuore si volga verso l’oscurità. Lascia che la tua anima splenda di Luce, un Sole sul sentiero. Sappi che la tua anima troverà sempre l’eterna luminosità, nascosta nella Luce, mai trattenuta dai legami dell’oscurità, sempre splenderà come un Sole di Luce.
Sì, sappi, che sebbene nascosta nell’oscurità, la tua anima, una scintilla della vera fiamma, esiste. Sii Uno con la più grande di tutte le Luci. Cerca la sorgente, la fine della tua meta. La Luce è vita, perché senza la Grande Luce nulla può esistere. Sappi che in tutta la materia formata, esiste sempre il cuore della Luce. Sì, perfino nella prigione dell’oscurità, esiste insita la Luce. Una volta io stavo eretto nella Sala di Amenti e sentii la Voce del Signore di Amenti, che diceva, con una tonalità che risuonava nel silenzio, parole di potere, vigorose e potenti. Esse intonavano la canzone dei Cicli, le parole che aprono l’accesso per l’Oltre. Sì, io vidi il grande portale aperto e guardai Oltre per un attimo. Vidi il moto dei Cicli, vasto come il pensiero della Sorgente li conduceva. Io quindi seppi che perfino l’infinito si muove verso un impensabile fine. Vidi che il Cosmo è Ordine e fa parte di un moto che si estende a tutto lo spazio, l’unione di un ordine dell’Ordine, che costantemente si muove nell’armonia dello spazio. Vidi il roteare dei Cicli come vasti cerchi attraverso il cielo. Seppi che tutto ciò che esiste cresce per incontrare un’altra esistenza in un altro lontano insieme di spazio-tempo. Quindi seppi che nelle parole c’è il potere di aprire livelli sconosciuti all’uomo. Sì, che perfino nelle parole giace nascosta la chiave che aprirà il sopra ed il sotto.
Ascolta, ora uomo, la parola che ti lascio. Usala e tu troverai il potere nel suo suono. Dì la parola “ZIN-URU” e troverai il potere. Ancora devi capire che l’uomo e di luce e la luce è dell’uomo.
Presta ascolto, o uomo, e senti del mistero che giace sotto al Sole. Sappi che tutto lo spazio è riempito da parole dentro le parole; sì, una nell’altra eppure separate dalla LEGGE. Una volta nella ricerca della saggezza profondamente sepolta, aprii la porta che divide LORO dall’uomo. Io chiamai dagli altri piani dell’esistenza, una che era la più buona delle figlie degli uomini. Sì, la chiamai da oltre lo spazio, per risplendere come una luce nel mondo degli uomini. Io usai il tamburo del serpente. Indossai abiti di porpora e oro. Posi sul mio capo la corona d’argento. Attorno a me un circolo di splendente cinabro. Alzai le mie braccia e gridai l’invocazione che apre il sentiero ai livelli dell’al di là, gridai ai signori dei Segni (astrologici) nelle loro dimore:
Signori dei due orizzonti, guardiani dei cancelli tremolanti, drizzatevi uno a destra e uno alla sinistra come la Stella che sorge dal suo trono e regola il suo segno. Sì, Tu, scuro principe di ARULU, apri gli cancelli della indistinta, nascosta terra, e lascia andare colei che tieni imprigionata. Ascoltate, ascoltate, ascoltate Signori oscuri e Signori splendenti, e per mezzo dei Vostri nomi segreti, nomi che io conosco e posso pronunciare, ascoltatemi e obbedite al mio volere.
Quindi accesi una fiamma tremante nel mio cerchio e la invocai da oltre gli spazi.
Figlia della Luce fa ritorno da ARULU. Sette volte e sette volte io sono passato attraverso il fuoco. Non ho mangiato cibo. Non ho bevuto acqua. Ti ho chiamata da ARULU dai Regni di EKERSHEGAL. Ti chiamo a comparire, Signora della Luce.
Quindi di fronte a me sorsero le scure figure; sì le figure dei Signori di ARULU. Si divisero di fronte me, e si avanzò la Signora della Luce. Ora Ella era libera dai Signori della notte, libera di vivere al Sole della terra, libera di vivere coma bambina della Luce.
Ascoltate e comprendete, o figli miei. La conoscenza è magia ed è la sola legge. Non abbiate paura del potere dentro di voi poiché esso segue la LEGGE come le stelle nel cielo. Sappi, riguardo all’essere senza conoscenza, che la magia è della saggezza e non della Legge. Ma sappi che per mezzo della tua conoscenza potrai sempre avvicinarti di più ad un posto vicino al Sole. Ascolta, figlio mio, segui il mio insegnamento. Sii sempre un ricercatore della Luce. Splendi nel mondo degli uomini tutto intorno a te, una Luce sul sentiero che brillerà fra gli uomini. Segui ed impara la mia magia. Sappi che tutta la forza è tua se lo vorrai. Non temere il sentiero che ti porta alla conoscenza, piuttosto evita la via scura. La Luce è Tua, O uomo, la puoi prendere. Getta via i legami e tu sarai libero. Sappiate che la vostra anima vive in catene causate dalla paura che vi rende schiavi. Aprite i vostri occhi e guardate la Grande Luce del Sole. Non abbiate paura perché tutto è vostro. La paura è il Signore dell’oscurità ARULU, a cui non avete mai contrastato la paura dell’oscurità. Sì sappi che la paura esiste perché è creata da coloro che sono legati dalla paura. Scuotetevi dalla vostra schiavitù, o figli, e camminate nella luce gloriosa del giorno. Non volgete mai i vostri pensieri verso l’oscurità e sicuramente sarete Uno con la Luce. L’uomo è solo ciò che crede di essere, un fratello delle tenebre o un figlio della Luce.
Camminate quindi nella Luce figli miei. Camminate sul sentiero che conduce al Sole. Ascolta ora, e tieni conto della mia saggezza. Usa la parola che ti ho dato. Usala e sicuramente troverai potere, saggezza e luce per camminare sulla strada. Cercala e troverai la chiave che ti ho dato e sarai sempre un figlio della Luce.
Tavola XI – La chiave del di sopra e del di sotto
Ascoltate e tenete da conto, O figli di Khem, delle parole che io vi do e che vi porteranno alla Luce. Sappiate, O uomini, che io conobbi i vostri padri, sì, i vostri padri, in un tempo molto lontano. Io sono stato immortale in tutte le epoche, vivendo tra di voi fin dall’inizio della conoscenza. Mi sono sempre sforzato di guidarvi in alto, verso la Luce della Grande Anima. Guidandovi fuori dall’oscurità della notte. Sappiate, O gente fra cui cammino, che io, Thoth, ho tutta la conoscenza e la saggezza conosciute dall’uomo fin dai giorni antichi. Sono stato il depositario dei segreti della Grande Razza, portatore della chiave che conduce alla vita. Vi ho portato fuori, o figli miei, anche dall’oscurità dei giorni antichi. Prestate ascolto adesso alle parole della mia saggezza. Prestate ascolto ora al messaggio che vi porto. Ascoltate le parole che vi do, e voi sorgerete dall’oscurità alla luce. Lontano nel passato, quando per la prima volta mi presentai a voi, vi trovai in caverne nella roccia. Vi innalzai con il mio potere e la mia saggezza, finché voi non brillaste come uomini fra gli uomini.
Sì, io vi trovai senza alcuna conoscenza. Solo pochi tra voi erano di poco superiori alle bestie. Alimentai la scintilla della vostra consapevolezza, finché alla fine voi brillaste come uomini. Ora vi parlerò di un antica conoscenza oltre la comprensione della vostra razza. Sappiate che noi della Grande Razza avevano e abbiamo conoscenze superiori a quelle dell’uomo. Noi portammo la saggezza delle razze nate dalle stelle, saggezza e conoscenza da lontano, oltre l’uomo. I maestri della saggezza discesero tra noi, così lontani da noi come io lo sono da voi. Prestate ascolto ora, mentre vi do la saggezza. Usatela e sarete liberi.
Sappiate che nella Piramide che io costruii, vi sono le chiavi che vi mostreranno la via per la vita. Sì, tracciate una linea dalla grande immagine che costruii, fino all’apice della piramide, costruita come una porta. Tracciatene un’altra dalla parte opposta con lo stesso angolo e direzione. Scavate lì e troverete ciò che vi ho sepolto. Lì troverete l’entrata sotterranea a segreti che vennero nascosti prima che voi foste uomini. Ora io vi narrerò dei cicli che si muovono in strani modi nel finito, perché l’infinito va oltre la conoscenza dell’uomo. Sappiate che vi sono nove cicli; sì, nove al di sopra e quattordici al di sotto che si muovono armoniosamente verso il punto di unione che esisterà in futuro.
Sappiate che i Signori dei Cicli sono unità di consapevolezza inviate dagli Altri per unificare questo con il Tutto. Essi sono più in alto della consapevolezza di tutti i Cicli, lavorando in armonia con la Legge. Loro sanno che col tempo Tutto sarà perfetto, non essendoci nulla al di sopra e nulla al di sotto, ma un Tuttuno in un perfetto Infinito, un armonia del Tutto con l’unità del Tutto. Profondamente al di sotto della superficie della terra, nelle Sale di Amenti, siedono i Sette, i Signori dei Cicli, sì, e qualcun altro, il Signore del di Sotto. Ebbene sappiate che nell’infinito non c’è niente al di sopra e niente al di sotto. Ma ogni cosa è sempre e sempre sarà l’Unità del Tutto quando Tutto sarà completato. Spesso io stetti di fronte ai Signori del Tutto. Spesso ho bevuto dalla fonte della Loro saggezza e riempii il mio corpo e la mia anima con la Loro Luce. Essi mi parlarono, narrandomi dei Cicli e della Legge che dà loro la ragione per esistere.
Sì, mi parlò il Signore del Nove, dicendo:
O Thoth, tu sei grande fra i figli della Terra, ma esistono misteri che tu non conosci. Sai che tu venisti da uno spazio-tempo al di sotto di questo e che viaggerai verso uno spazio-tempo superiore. Ma tu sai poco dei loro misteri, sai poco della saggezza che esiste oltre. Tu sai che la tua intera consapevolezza è solo una cellula nel processo della crescita. La consapevolezza sotto di te si espande in maniere differenti da quelle conosciute da te. Sì, Essa, sebbene in uno spazio-tempo al di sotto di te, cresce sempre in maniere differenti da quelle che sono parte del tuo sentiero.
Sappi che essa cresce come risultato della tua crescita ma non nello stesso modo in cui tu crescesti. La crescita che tu hai avuto ed hai nel presente, hanno portato ad essere cause ed effetti. Nessuna consapevolezza segue tale sentiero, altrimenti tutto potrebbe essere ripetitivo e vano. Ogni consapevolezza in ogni ciclo esiste per seguire il suo sentiero fino alla meta finale. Ognuno recita la sua parte nel Piano Cosmico. Ognuno recita la sua parte fino alla fine definitiva. Oltre i cicli, più grande è la conoscenza e l’abilità di fondersi con la Legge del Tutto.
Sappi che tu, nei cicli prima di noi, stavi lavorando in minima parte con la Legge, mentre noi, del ciclo che si estende all’infinito, manteniamo lo sforzo di rendere più grande la Legge. Ognuno ha la sua parte da recitare nei cicli. Ognuno ha il suo lavoro da completare nella sua maniera. Il ciclo prima di te non ti è ancora distante ma è formato soltanto dalla necessità di esistere. Perché sappi che la fonte della saggezza, che sgorga indietro nei cicli, è eternamente alla ricerca di nuovo potere da assimilare. Tu sai che la conoscenza si guadagna solo con la pratica, e la saggezza viene solo con la conoscenza, e questi sono i cicli creati dalla Legge. Essi sono mezzi per raggiungere la conoscenza per il disegno della Legge che è la Sorgente di Tutto. Il ciclo inferiore non è realmente inferiore, ma solo differente nello spazio e nel tempo. La consapevolezza là sta lavorando e provando meno cose rispetto a dove tu esisti. E sappi, che come tu stai lavorando nel grande, così anche al di sopra vi sono coloro che stanno lavorando come te sebbene con altre leggi. La differenza che esiste tra i cicli è solo la capacità di lavorare con la Legge.
Noi, che siamo esistiti in cicli anteriori, siamo coloro che per primi siamo usciti dalla Sorgente e nel passaggio attraverso lo spazio tempo abbiamo guadagnato la capacità di usare le Leggi più Grandi che sono distanti, oltre la concezione dell’uomo. Non vi è nulla di reale al di sotto di te, ma sono solo diverse manifestazioni della Legge. Guarda al di sopra o guarda al di sotto, troverai sempre la stessa cosa. Perché Tutto non è che una parte dell’Unicità che è alla Sorgente della Legge. La consapevolezza che è al di sotto di te fa parte di te stesso come anche noi siamo parte di te. Sì come un bambino senza la conoscenza che venne da te quando divenisti uomo. Paragona i cicli all’uomo nel suo viaggio dalla nascita alla morte, e guarda nei cicli al di sotto di te il bimbo con la sua conoscenza; e guarda te stesso come un bambino che cresce, avanzando nella conoscenza con il tempo che passa. Guarda, anche Noi, bambini cresciuti nella conoscenza e nella saggezza che è venuta con gli anni. Così sono anche,O Thoth, sono i cicli della consapevolezza, bambini nelle diverse fasi della crescita, eppure tutto deriva dall’Unica Sorgente, la Saggezza, e tutto alla saggezza ritorna.
Quindi Egli smise di parlare e rimase nel silenzio che viene dai Signori. Quindi mi parlò ancora, dicendo:
O Thoth, a lungo siamo rimasti in Amenti guardando la fiamma della vita nelle Sale. Eppure sappi, che Noi siamo ancora parte dei nostri cicli con la nostra Visione che si espande in loro ed oltre. Sì, sappi che fra tutto, nient’altro ci interessa se non la crescita che possiamo guadagnare per la nostra anima. Sappiamo che il corpo è passeggero. Le cose che gli uomini ritengono grandi non sono niente per noi. Le cose che noi cerchiamo non fanno parte del corpo ma sono solo il perfetto stato della nostra anima. Quando tu come uomo puoi imparare che alla fine niente conta di più che il progresso dell’Anima, allora tu veramente saresti libero da ogni legame, libero di lavorare in armonia con la legge. Sappi, O uomo, che tu potresti aspirare alla perfezione, perché solo essa ti può far raggiungere la meta. Sebbene tu dovresti sapere che niente è perfetto, eppure tu potresti essere la tua aspirazione e la tua meta.
Cessò ancora la voce del Nove, e le parole affondarono nella mia consapevolezza. Ora io cercai ancora più saggezza affinché potessi essere perfetto nella Legge con il Tutto. Velocemente io scesi alle Sale di Amenti per vivere nel freddo fiore della vita. Voi a cui io ho insegnato non mi vedrete più. Eppure io vivrò per sempre nella saggezza che ho insegnato. Tutto ciò che l’uomo è lo è a causa della saggezza. Tutto ciò che sarà lo sarà per l’effetto di questa causa. Ascoltate, ora, la mia voce e divenite più grandi dell’uomo comune. Volgete i vostri occhi verso l’alto, lasciate che la Luce riempia il vostro essere, siate sempre bambini della Luce. Solo sforzandovi potrete crescere al di sopra, al livello dove la Luce è Una con il Tutto. Siate i maestri di tutto ciò che vi circonda. Non siate mai controllati dalle conseguenze della vostra vita. Quindi create scopi sempre più perfette e col tempo sarete un Sole della Luce. Liberatevi, lasciate che la vostra Anima si innalzi sempre più verso l’alto, libera dalle catene e dai legami della notte. Volgete i vostri occhi al Sole nello spazio. Lasciate che sia per voi un simbolo di vita. Sappi che tu sei la Più Grande Luce, perfetta nella tua propria sfera, quando tu sei libero.
Non guardare dentro l’oscurità. Volgi i tuoi occhi allo spazio di sopra.
Lascia che la tua fiamma salga libera e tu sarai un figlio della Luce.
Tavola XII – La chiave della profezia
Presta ascolto, O uomo, alle parole della mia saggezza, presta ascolto alla voce di Thoth, l’Atlantideo. Io ho conquistato la legge dello spazio-tempo. Ho acquisito la conoscenza del futuro del tempo. Io so che l’uomo nel suo tragitto attraverso lo spazio-tempo potrà essere Uno con il Tutto. Sappi, O uomo, tutto il futuro è un libro aperto per chi sa leggere.
Tutti gli effetti derivano dalle loro cause come tutti gli effetti derivano dalla Causa Prima. Sappi che il futuro non è fisso o stabile ma varia a secondo di come le cause producono effetti. Guarda alla causa che ti condusse ad essere, e sicuramente vedrai che tutto è un effetto. Così, O uomo, stai certo che gli effetti che sono precedenti sono sempre cause di effetti sempre più perfetti. Sappi che il futuro non è fissato ma consegue sempre alla libera volontà degli uomini in quanto si muove attraverso i moti dello spazio-tempo verso la destinazione dove inizia un nuovo tempo.
L’uomo può leggere il futuro solamente mediante le cause che producono degli effetti. Cerca all’interno della causalità e sicuramente troverai gli effetti. Presta ascolto, O uomo, mentre io parlo del futuro, parlo degli effetti che seguono le cause. Sappi che l’uomo nel suo viaggio luminoso cerca sempre di sfuggire dalla notte che lo circonda, come le ombre che circondano le stelle del cielo e come le stelle nello spazio, egli, anche, brillerà dalle ombre della notte. Il suo destino lo condurrà sempre avanti finché sarà Uno con la Luce. Sì, sebbene la sua strada sia posta fra le ombre, dentro di lui arde sempre la Grande Luce. Sebbene la strada sia oscura tuttavia egli conquisterà le ombre che fluttuano intorno a lui come la notte. Lontano nel futuro io vedo gli uomini come i nati dalla Luce, liberi dall’oscurità che incatena l’Anima, viventi nella Luce senza i gioghi dell’oscurità che nascondono la Luce che è luce della loro Anima. Sappi, O uomo, che prima che tu raggiunga questo, molte delle ombre oscure cadranno nella tua luce, sforzandosi di spegnere con le ombre della notte la luce dell’Anima che si sforza per liberarsi. Grande è la lotta fra la Luce e l’oscurità, antica eppure sempre nuova. Eppure , so che un tempo, in un lontano futuro, tutto sarà Luce e l’oscurità cadrà.
Presta ascolto; O uomo alle mie parole di saggezza. Preparati e non sarai aggiogato dall’oscurità. Uomini sono sorti e uomini sono caduti quando nuove onde di sempre nuova consapevolezza sgorgano dal grande abisso sotto di noi verso il Sole della loro meta. Sì, figli miei, siete cresciuti da uno stato che era di poco superiore a quello delle bestie, finché ora voi siete i più grandi fra gli uomini. Eppure prima vi erano altri più grandi di voi. Eppure io vi ho narrato come altri prima di voi sono caduti. Così anche voi finirete. E sopra la terra dove ora io insegno, abiteranno dei barbari e faranno tramontare la Luce. L’antica saggezza verrà dimenticata, tuttavia essa sempre vivrà nascosta agli uomini.
Sì, nella terra che chiamaste Khem, razze sorgeranno e razze cadranno. Voi sarete dimenticati dai figli degli uomini. Tuttavia voi vi sarete mossi verso uno spazio stellare oltre questa esistenza dietro questo posto dove avete vissuto. L’Anima dell’uomo si muove sempre avanti, non legata ad alcuna stella. Ma si muove sempre verso la Grande Meta di fronte a lui dove si dissolverà nella Luce del Tutto. Sappiate che andrete sempre avanti, mossi dalla Legge della causa ed effetto finché alla fine entrambe diverranno Uno. Sì, Uomo, dopo che tu sarai andato, altri si muoveranno negli spazi che tu hai vissuto. La conoscenza e la saggezza saranno tutte dimenticate. E sopravvivrà solo una memoria di dei. Come per voi io sono un Dio per la mia conoscenza, così, anche voi, sarete gli dei del futuro a causa della vostra conoscenza, così distante da loro. Eppure sappi che attraverso tutte le epoche, l’uomo potrà accedere alla Legge, quando lo vorrà. Epoche da venire vedranno il risorgere della saggezza da coloro che erediteranno il vostro posto su questa stella. Essi torneranno nella saggezza e impareranno a bandire l’oscurità con la Luce. Essi dovranno sforzarsi grandemente attraverso tutte le epoche per guadagnare la libertà della Luce. Quindi giungerà fra gli uomini la grande guerra che farà tremare la terra e la scuoterà dal suo corso. Sì. Allora i figli delle tenebre apriranno le ostilità fra Luce e la notte. Quando gli uomini conquisteranno di nuovo l’oceano e voleranno nell’aria con ali come gli uccelli; quando egli avrà imparato ad imbrigliare la luce, allora inizierà il tempo della guerra. Grande sarà la battaglia di entrambe le forze, grande la battaglia fra l’oscurità e la Luce. Nazione insorgerà contro nazione usando le forze oscure per soggiogare la Terra. Armi di forza prosciugheranno l’uomo della Terra finché la metà delle razze umane sarà andata. Quindi giungeranno i Figli del Mattino e daranno il loro editto ai figli degli uomini, dicendo:
O uomini, cessate di lottare contro i vostri fratelli. Solo così potrete giungere alla Luce. Cessate nella vostra miscredenza. O fratelli miei, seguite il sentiero e sappiate che è giusto.
Allora gli uomini cesseranno la loro lotta, fratello contro fratello e padre contro figlio. Allora sorgerà l’antica casa del mio popolo dal suo posto sotto le scure onde dell’oceano. Allora si diffonderà l’Era della Luce con tutti gli uomini che cercheranno di raggiungere la Luce della meta. Allora i Fratelli della Luce regneranno sui popoli. Sarà bandita l’oscurità della notte. Sì, i figli degli uomini progrediranno in avanti e verso l’alto, verso la grande meta. Essi diverranno Figli della Luce. Le loro Anime saranno sempre fiamma della fiamma. Conoscenza e saggezza apparterranno all’uomo nella grande era perché si avvicinerà alla fiamma eterna, la Sorgente di tutta la saggezza, il posto dell’inizio, che tuttavia è Uno con la fine di ogni cosa. Sì, in un tempo che deve ancora nascere, Tutto sarà Uno e Uno sarà Tutto. L’uomo, una fiamma perfetta di questo Cosmo, si muoverà avanti, verso un posto nelle stelle. Sì, si muoverà addirittura al di fuori di questo spazio-tempo, in un altro oltre le stelle. A lungo mi avete ascoltato, O figli miei, a lungo avete ascoltato la saggezza di Thoth. Ora mi allontano da voi nell’oscurità. Ora io vado nelle Sale di Amenti, per abitare lì, nel futuro quando la luce tornerà fra gli uomini. Eppure, sappiate, che il mio spirito sarà sempre con voi, per guidare i vostri passi sul sentiero della Luce. Custodite i segreti che vi ho lasciato, e sicuramente il mio spirito vi sorveglierà durante la vita. Mantenete sempre i vostri occhi sul sentiero della saggezza. Mantenete sempre la luce come vostra meta. Non lasciate catturare la vostra anima dalla schiavitù dell’oscurità; lasciate che essa voli nella sua ascesa verso le stelle. Ora io parto per abitare in Amenti. Voi sarete miei figli in questa vita e nella prossima. Tempo verrà in cui, anche voi, sarete immortali, vivendo epoca dopo epoca come una Luce tra gli uomini. Sorvegliate l’accesso alle Sale di Amenti. Sorvegliate i segreti che ho nascosto tra di voi. Non lasciate che la saggezza sia gettata ai barbari. Dovrà essere tenuta segreta per coloro che cercano la Luce. Ora parto. Ricevete la mia benedizione. Prendete la mia strada e seguite la Luce.
Mescolate la vostra anima con la Grande Essenza.
Lasciate che la vostra consapevolezza sia Una con la Grande Luce.
Chiamatemi quando avete bisogno.
Usate il mio nome tre volte con la sequenza: Chequetet, Arelich, Volmalites.
Tavola XIII – La chiave della vita e della morte
Presta ascolto, O uomo, ascolta la saggezza. Ascolta la Parola che ti riempirà con la vita. Ascolta la Parola che bandirà l’oscurità. Ascolta la Voce che bandirà la notte. Ho portato mistero e saggezza ai miei figli: conoscenza e potere portati dall’antichità. Non sai che tutto verrà alla luce quando troverai l’unità con il Tutto? Tu sarai Uno con i Maestri del Misteri, i Conquistatori della Morte e i Maestri della Vita.
Sì, tu conoscerai il fiore della vita lo sviluppo della vita che splende nelle Sale. Nello Spirito scoprirai quelle Sale di Amenti e porterai indietro la saggezza che viveva nella Luce. Sappi che l’accesso al potere è segreto. Sappi che l’accesso alla vita passa attraverso la morte. Sì, attraverso la morte ma non come se tu conoscessi la morte, ma una morte che è vita, fuoco e luce. Desideri conoscere i profondi, nascosti segreti? Guarda nel tuo cuore dove la conoscenza è nascosta. Sappi che il segreto è nascosto dentro di te, la sorgente di tutta la vita e la sorgente di tutta la morte.
Presta ascolto, O uomo, mentre io ti racconto il segreto, ti rivelo l’antico segreto. Profondamente nel cuore della Terra è posto il fiore, la sorgente di vita che cela tutto nella sua forma. Sappi che la Terra vive in corpo come tu vivi nella tua propria forma. Il fiore di vita ha, come te, un posto per lo spirito e scorre attraverso la Terra proprio come il tuo scorre attraverso la tua forma. Dando la vita alla Terra e ai suoi figli, rinnovando lo spirito di forma in forma. Questo è lo spirito che dato la forma al tuo corpo, definendoti e formandoti dentro la tua forma. Sappi, O uomo, che la tua forma è duale, bilanciata nella dualità durante la sua formazione. Sappi questo: quando ti avvicini velocemente alla morte, è solo perché il tuo bilanciamento si è rotto. È solo perché una polarità è andata perduta. Sappi che il segreto della vita in Amenti è la capacità di restaurare queste polarità. Tutto ciò che esiste ha forma e vita a causa dello Spirito di vita nei suoi poli. Non vedi che nel cuore della Terra vi è l’equilibrio di tutte le cose che esistono ed esisteranno sulla superficie? La Sorgente del tuo Spirito è stata elaborata dal cuore della Terra, perché nella tua forma tu sei uno con la Terra. Quando tu hai imparato a controllare il tuo equilibrio, allora potrai modellare con l’equilibrio della Terra. Tu esisterai in questa forma finché la Terra esiste, un cambiamento nella forma, ci sarà solo quando anche la Terra cambierà. Non assaggiando la morte, ma unendoti con questo pianeta, trattenendo la tua forma mentre tutto passa.
Presta ascolto, O uomo, mentre io ti do il segreto così che tu, anche, non ti accorgerai del cambiamento. Sdraiati per un ora al giorno con la tua testa rivolta verso il polo positivo (Nord). Rivolgi un ora al giorno la tua testa verso il polo negativo (Sud). Mentre la tua testa è posizionata verso il nord, porta la tua coscienza dal torace alla testa. Quando la tua testa è posizionata verso il Sud, porta il tuo pensiero dal torace ai piedi. Portati in equilibrio una volta ogni sette, ed il tuo equilibrio tratterrà tutta la forza. Sì, se tu sei vecchio, il tuo corpo si rinfrescherà e diverrà come nella gioventù. Questo è il segreto dei Maestri per cui essi trattengono le dita della morte. Non trascurare di seguire il sentiero che ti ho mostrato. Perché quando sarai passato oltre i cento anni, trascurare questo significherà che la morte sta arrivando. Ascolta le mie parole e segui il sentiero. Acquisisci il tuo equilibrio e vivi la vita; ascolta, O uomo, e tieni conto delle mie parole.
Presta ascolto alla saggezza che ti do riguardo alla morte. Quando sarai alla fine del lavoro assegnato, tu potrai desiderare di passare questa vita, per passare al livello dove vivono i Figli del Mattino ed esistono come Figli della Luce. Passa senza dolore e passa senza dispiacere al livello dove c’è la Luce Eterna. Infine sdraiati con la testa rivolta verso Est. Ripiega le tue mani sulla Sorgente della tua vita (Plesso Solare). Poni la tua coscienza sulla sede della vita. Roteala e dividila a Nord e a Sud. Inviala verso il Nord. Invia l’altra parte verso il Sud. Abbandona la tua presa sul tuo corpo. Dinanzi alla loro forma volerà la tua scintilla d’argento, in avanti ed al di sopra del Sole del mattino, fondendosi con la Luce, unendosi con la sua Sorgente. Là splenderà finché sarà creato il desiderio. Quindi tornerà in un luogo nella forma. Sappi, O uomo, che in questo modo trapassano le grandi Anime, cambiando a volontà da vita a vita. In questo modo trapassa sempre l’Avatar, disposto alla sua morte così come egli ha volontà sulla sua vita. Presta ascolto, O uomo, bevi alla mia saggezza.
Impara il segreto che è il Maestro del Tempo. Impara come coloro che chiami Maestri sono capaci di ricordare le vite passate. Grande è il segreto, eppure facile da dominare, dandoti il controllo del tempo. Quando la morte ti si avvicina velocemente, non avere paura perché sai che tu sei il padrone della morte. Rilassa il tuo corpo, non opporti con tensione. Poni nel tuo cuore la fiamma della tua Anima. Quindi allontanalo velocemente ponendolo sul triangolo. Sospendi per un momento, quindi muoviti verso la meta. Questa, la tua meta, è il posto tra le sopracciglia. Il posto dove deve fluttuare la memoria della vita. Mantieni la tua fiamma qui, nel posto nel tuo cervello prima che le dita della morte afferrino la tua anima. Quindi, appena tu passi attraverso lo stato di transizione, certamente ti arriveranno anche le memorie della tua vita.
Allora il passato sarà uno con il presente.
Allora sarà fissata la memoria di tutto.
Tu sarai libero da tutte le involuzioni.
Le cose del passato vivranno nell’oggi.
Tavola XIV – Supplementare
Presta ascolto, O uomo, alla profonda saggezza nascosta, persa al mondo fin dal tempo degli Abitanti, persa e dimenticata dagli uomini di questa epoca. Sappi che questa Terra non è altro che un portale, sorvegliato da poteri sconosciuti agli uomini.
Sì, i Signori Oscuri nascondono l’ingresso che porta alla terra dei nati dal cielo. Sappi, che la strada che porta alla sfera di Arulu è protetta da barriere che possono essere aperte solo da uomini nati nella Luce. Sopra la Terra io sono la più antica fra le chiavi dei cancelli per la Sacra Terra. Io Comando, per mezzo dei poteri che sono dietro di me di lasciare le chiavi al mondo degli uomini. Prima che io parta, vi darò i segreti di come voi potrete sorgere dai legami dell’oscurità, gettare via le catene di carne che vi hanno incatenato, sorgere dall’oscurità alla Luce. Sappi, che l’anima deve essere purificata dalla sua oscurità, prima che possa varcare i portali della Luce. Così io ho prescritto fra di voi dei Misteri così che i Segreti possano sempre essere trovati. Sì, sebbene gli uomini possano cadere nell’oscurità, la Luce splenderà sempre come una guida. Profondamente nell’oscurità velata nei simboli, la via per il Portale potrà sempre essere trovata. L’uomo nel futuro negherà i Misteri, ma il ricercatore troverà sempre la via. Ora i vi comando di mantenere i miei segreti, dandoli solo a chi voi avete verificato, così che la purezza non possa essere corrotta, così che il potere della Verità possa prevalere.
Presta ascolto ora alla rivelazione del mistero. Presta ascolto ai simboli del Mistero che io vi do. Fate di questo una Religione perché solo così ne potrà permanere l’essenza. Ci sono Regioni tra questa vita ed il Grande Uno, percorse dalle Anime che viaggiano dipartendosi da questa Terra; Duat, la casa dei poteri dell’illusione; Sekhet Hetspet, la Casa degli dei. Osiride, il simbolo della guardia del portale, che manda indietro le anime degli uomini indegni. Al di dietro risiede la sfera dei poteri dei nati dal cielo, Arulu, la terra dove i Grandi sono passati. Là, dove è terminato il mio lavoro tra gli uomini, mi congiungerò ai Grandi della mia Antica Casa. Sette sono i compiti della Casa dei Potenti; Tre le guardie all’oscurità per ogni portale; quindici le strade che conducono a Duat. Dodici sono le case dei Signori delle Illusioni, che fronteggiano quattro strade, ognuna differente dall’altra. Quarantadue sono i Grandi Poteri, che decidono la morte di chi viaggia verso il Portale. Quattro sono i figli di Horus, due sono le guardie all’Est e all’Ovest; Iside, la madre che implora per i suoi figli, Regina della Luna, riflesso del Sole. Ba è l’essenza che vive per sempre. Ka è l’ombra che l’uomo conosce come vita. Ba non viene finché Ka non è incarnato. Questi sono Misteri da preservare attraverso tutte le epoche. Essi sono le chiavi della vita e della morte. Ascolta adesso del Mistero dei Misteri, impara del cerchio senza inizio e senza fine, la forma di colui che è Uno nel tutto. Ascolta e senti, torna indietro e mettilo in pratica, in questo modo viaggerai sulla strada che io ho percorso. Mistero nel Mistero, eppure chiaro ai nati della Luce, io ora ti rivelerò il segreto di tutto. Rivelerai il segreto agli iniziati, ma lascia che la porta sia completamente sbarrata contro i profani.
Nel Tre è il mistero, che viene dal Grande Uno. Ascolta, e la Luce scenderà in te.
Ai primordi, vi erano tre abitanti. Oltre a questi, niente esisteva. Questi erano l’equilibrio. Uno Dio, Uno Verità, Uno base della libertà. Dai Tre derivano i tre equilibri: tutta la vita, tutto il bene, tutto il potere.
Tre sono le qualità di Dio nella sua Casa di Luce: Infinito Potere, Infinita Saggezza, Infinito Amore.
Tre sono i poteri dati ai Maestri: trasmutare il male, assistere il bene, usare la discriminazione.
Tre sono le cose che inevitabilmente Dio deve compiere: manifestare Potere, Saggezza, Amore.
Tre sono i poteri che hanno creato ogni cosa: l’Amore Divino che possiede ogni conoscenza, la Saggezza Divina che conosce ogni possibile concezione, il Potere Divino ottenuto per mezzo della volontà di unione fra Divino Amore e Saggezza.
Tre sono i cerchi (stati) dell’esistenza: lo stato della Luce dove non abita nessun’altro che Dio, e solo Dio può attraversare; lo stato del Caos, da dove tutte le cose per natura risorgono dalla morte; lo stato di consapevolezza dove tutte le cose sbocciano dalla vita.
Tutte le cose animate hanno tre stati di esistenza: caos o morte, libertà nell’umanità e felicità del cielo.
Tre esigenze controllano tutte le cose: l’inizio nella Grande Profondità, lo stato del caos, la pienezza del cielo.
Tre sono i sentieri dell’Anima: uomo, libertà e luce.
Tre sono gli ostacoli: la mancanza di sforzo nell’ottenere la conoscenza, il non attaccamento a Dio, l’attaccamento al male.
Nell’uomo i tre sono manifesti. Tre sono i Re del potere interiore. Tre sono le camere dei Misteri, create eppure non trovate nel corpo dell’uomo.
Ascolta ora chi si è liberato, svincolato dalle catene della vita per la luce. Con la conoscenza si aprirà la sorgente di tutti i mondi. Sì.perfino i Cancelli di Arulu non possono essere sbarrati. Ancora presta attenzione, O uomo, a chi potrebbe entrare in cielo. Se tu non sarai meritevole, è meglio essere gettato nel fuoco. Conosci i celestiali passaggi attraverso la pura fiamma. Ad ogni rivoluzione dei cieli, essi si bagnano nelle fontane della Luce. Presta ascolto, O uomo, a questo Mistero: in un lontano passato, prima che tu nascesti come uomo, io abitai nell’antica Atlantide.
Là, nel Tempio, io bevvi dalla saggezza, versata dall’Abitante come una fontana di Luce. Mi diede la chiave per ascendere alla Presenza di Luce nel Grande Mondo. Stetti di fronte al Santo Uno, innalzato al trono nel fiore di fuoco. Egli era velato dai bagliori dell’oscurità, comunque la mia Anima fu frantumata dalla sua Gloria. Dinanzi ai piedi del suo Trono simile al diamante, scorrevano quattro fiumi di fuoco. Scorrevano attraverso canali di nuvole verso la terra dell’uomo. La stanza si riempì con Spiriti Celesti. Il Palazzo stellato era una meraviglia delle meraviglie. Sopra al cielo gli Spiriti formarono un arcobaleno di fuoco e luce. Cantarono la Gloria del Santo Uno. Quindi dal mezzo del fuoco venne una voce: guarda la Gloria della Causa Prima. Io guardai quella Luce, alta sopra tutte le oscurità, riflessa nel mio essere. Io compresi, come Egli fosse il Dio di tutti gli dei, lo Spirito del Sole, il Sovrano delle Sfere solari. C’è Uno, che è anche il Primo, che non ha inizio, che non ha fine; che ha fatto ogni cosa, che governa tutto, che è buono, che è giusto, che illumina e sostiene.
Quindi dal Trono, che riversava una grande radianza, circondando ed innalzando la mia Anima con il suo Potere, velocemente mi mossi attraverso gli spazi celesti, mi fu mostrato il mistero dei misteri, il cuore segreto del cosmo. Fui trasportato alla terra di Arulu, e stetti di fronte ai Signori nella loro Casa. Essi aprirono il varco, così potei dettare uno sguardo al caos primordiale. La mia Anima rabbrividì all’orribile visione, ritirandosi dall’oceano dell’oscurità. Allora io vidi la necessità delle barriere, vidi la necessità per i Signori di Arulu. Solo Loro, con il loro infinito equilibrio, possono stare sul percorso del fluente caos. Solo Loro possono guardare la creazione di Dio. Quindi io passai intorno alla pertinenza dell’otto. Vidi tutte le anime che avevano conquistato l’oscurità. Vidi lo splendore della Luce dove abitavano. Io rimasi a lungo tra di loro, ma mi trattenei anche a causa della via che avevo scelto, quando io stetti nelle Sale di Amenti e feci la mia scelta sul lavoro che avrei dovuto compiere. Io passai attraverso le Sale di Arulu, giù verso la Terra dove giaceva il mio corpo. Risorsi dalla terra dove avevo giaciuto. Stetti di fronte all’Abitante, diedi il mio pegno di rinunciare al mio Grande diritto finché non fosse completato il mio lavoro sulla Terra, finché non fosse passata l’era dell’oscurità.
Presta ascolto, O uomo, alle parole che ti darò. In esse troverai l’Essenza della vita. Prima che io torni alla Sale di Amenti, come me, anche tu, sorgerai alla Luce. Conservale e sorvegliale, celale nei simboli, così che il profano ne riderà e rinuncerà. In ogni terra, dai forma ai misteri. Rendi la strada difficile per i ricercatori che la calcheranno. In questo modo i deboli e gli insicuri saranno respinti. In questo modo i segreti saranno celati e sorvegliati, mantenuti fino al tempo in cui tornerà il giusto periodo. Attraverso le ere oscure, il mio spirito rimarrà nella terra profonda e nascosta, aspettando ed osservando. Quando saranno passate tutte le prove esteriori, chiamatemi a comparire per mezzo delle chiavi che vi ho lasciato. Quindi io, l’Iniziatore, vorrò rispondere, dalle Sale degli dei di Amenti. Quindi io riceverò l’Iniziato, dandogli le parole del potere. Ascolta e ricorda, queste parole di avvertimento:
non venire a me mancando nella saggezza, impuro nel cuore o con deboli propositi. Altrimenti io ti toglierò il potere chiamandoti a comparire dal luogo dove sto dormendo.
Ora torna indietro e raduna i tuoi fratelli, così che io possa impartirti la saggezza del sentiero della Luce, quando io me ne sarò andato. Vieni nella Camera di fronte al mio tempio. Non mangiare cibo prima che siano passati tre giorni. Là io ti darò l’essenza della saggezza, così che potrai splendere con potenza tra gli uomini. Là io ti darò i Segreti, di modo che anche tu, puoi salire nella Verità al Cielo degli Uomini dei, nell’essenza che tu sei.
Ora parti e lasciami mentre io raduno coloro che sanno ma non sanno come.
Tavola XV – Il Segreto dei Segreti
Ora riunitivi, figli miei, aspettando di ascoltare il Segreto dei Segreti che vi darà il potere di scoprire l’Uomo Dio, che vi darà la via per la vita eterna. Vi parlerò chiaramente dei Misteri Svelati. Non vi darò parole oscure. Aprite le vostre orecchie ora, figli miei. Ascoltate e obbedite alle parole che io vi do. Per primo parlerò delle catene dell’oscurità che vi tengono legati alla sfera della Terra. Oscurità e Luce sono entrambe della stessa natura, differenti solo nell’apparenza, perché ognuna sorse dalla Sorgente di tutto. L’oscurità e disordine. La Luce è ordine. L’oscurità trasmutata è luce della Luce. Questo, figli miei, deve essere il vostro proposito: trasmutare l’oscurità in Luce. Ascoltate ora del mistero della natura, le relazioni della vita con la Terra dove abita. Sappiate, che voi in natura siete triplici: fisico, astrale e mentale in uno. Tre sono le qualità di ognuna delle natura; nove in tutte, come in alto, così in basso.
Nel fisico ci sono questi canali: il sangue che si muove con moti vorticosi, reagendo con il cuore per provocare il suo battito. Il Magnetismo che si muove attraverso le vie nervose, portatore di energia alle cellule e ai tessuti. L’Akasha, che scorre attraverso i canali, sottili eppure fisici, completando i canali. Essi formano la struttura scheletrica, attraverso cui scorre l’etere sottile. Nel loro controllo giace il segreto della vita per il corpo. Abbandonato solo per volontà dell’adepto, quando è terminato il suo scopo di vita.
Tre sono le nature dell’Astrale, che è mediatore fra l’alto ed il basso. Non fisico, non spirituale, ma capace di muoversi in alto ed in basso.
Tre sono le nature della Mente, portatrice della volontà del Grande Uno. Arbitro della causa e dell’effetto nella vostra vita. Questa è formata in triplice essenza, diretta dall’alto dal potere del quattro.
Al di sopra ed oltre la natura triplice dell’uomo giace il regno del Sé spirituale. In esso vi sono quattro qualità, splendente in ognuno dei livelli dell’esistenza, ma tredici in uno, il numero mistico. I Fratelli sono impostati sulle qualità dell’uomo; ognuno dirigerà lo sviluppo dell’essere, ognuno sarà canalizzatore del Grande Uno. Sulla Terra l’uomo è in catene, imprigionato dallo spazio e dal tempo al livello della Terra. Circondando ogni pianeta, con un onda di vibrazione, legando la sua capacità di sviluppo. Eppure dentro l’uomo vi è la chiave del rilassamento, dentro l’uomo può essere trovata la libertà. Quando voi avrete liberato il Sé dal corpo, sorgerete dalle considerevoli catene del vostro livello terrestre. Dite la parola Dor-E-Lil-La. Allora per un certo tempo la vostra Luce si alzerà, e potrete liberamente passare le barriere dello spazio. Per il tempo di metà del Sole (sei ore), passerete liberamente le barriere del livello terrestre. Vedrete e saprete chi siete oltre voi. Sì, potrete passare per i mondi più alti. Guarderete le possibili altezze del vostro sviluppo, conoscerete i futuri terrestri della vostra Anima. Voi siete legati nel vostro corpo, ma per mezzo del potere potrete essere liberi. Questo è il segreto per mezzo del quale puoi sostituire l’incatenamento con la tua libertà.
Che la tua mente sia calma. E tranquillo sia il tuo corpo: consapevole solo della libertà dal corpo. Centra il tuo essere sul desiderio della tua meta. Pensa ancora ed ancora che tu potresti essere libero. Pensa a questa parola : La-Um-I-L-Ganoover e lasciala risuonare nella tua mente. Muoviti con il suono verso il posto del tuo desiderio. Libero dai legami del corpo per mezzo della tua volontà.
Ascolta mentre io ti do il più grande dei Segreti: come tu puoi entrare nella Sale di Amenti, entrare, come io feci, nel palazzo degli immortali.
Giaci nella quiete del tuo corpo. Calma la tua mente di modo che nessun pensiero ti disturbi. Devi essere puro nella mente e nei propositi, altrimenti potrà venire solo il fallimento. La visione di Amenti è quella che vi ho narrato nelle mie Tavole. Brama di essere lì con la pienezza del cuore.resta di fronte ai Signori con l’occhio della tua mente. Pronuncia (mentalmente) le parole di potere che ti do: Mekut-El-Shab-El Hale-Sur-Ben-El-Zabrut Zin-Efrim-Quar-El. Rilassa la tua mente ed il tuo corpo. Quindi stai certo che la tua Anima verrà chiamata.
Ora io ti do la chiave per Shamballa, il luogo dove i miei fratelli vivono nell’oscurità: oscurità ma riempita con la luce del Sole dell’oscurità della Terra, Luce dello Spirito, guida per voi quando il mio giorno sarà passato.
Abbandona il tuo corpo come ti ho insegnato. Passa le barriere della profondità, il luogo più nascosto. Stai di fronte ai cancelli e ai loro guardiani. Comanda il tuo ingresso con queste parole: Io sono la Luce. In me non c’è oscurità. Io sono libero dalle catene della notte. Aprite la strada del Dodici e dell’Uno, così che io possa passare al Regno della saggezza. Quando loro ti rifiuteranno, come sicuramente vorranno, comanda loro di aprire con queste parole di potere: Io sono la Luce. Per me non ci sono barriere. Aprite, Io comando, per mezzo del Segreto dei Segreti: Edom-El-Ahim-Sabbert-Zur Adom.
Quindi, se le tue parole sono state della più alta Verità, per te le barriere cadranno aperte.
Ora vi lascio, figli miei. Vado in basso, eppure in alto, nelle Sale. Vincete il cammino per me, figli miei. Certamente diverrete miei fratelli.
Con questo finisco i miei scritti. Lascia che siano le istruzioni per coloro che verranno dopo. Ma solo per coloro che cercheranno la mia saggezza, perché solo per loro io sono la chiave e la Via.
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