sabato 29 aprile 2017

IL GUERRIERO DELLA LUCE E L'OMBRA

IL GUERRIERO DELLA LUCE E L'OMBRA





Molti viaggiatori del mondo interiore rimangono basiti e a volte interrompono la loro ricerca quando cominciano a vedere la sofferenza che c'è dentro di loro. 
“Ma come”, essi si dicono, “ho intrapreso questo cammino nella speranza - e anzi con la promessa - che avrei posto fine alle mie sofferenze e avrei goduto di una libertà indicibile... e invece eccomi qui, ancora peggio di prima!”.
Eppure la Via prevede proprio di incontrare tutto ciò che abbiamo represso, allontanato da noi, che non abbiamo voluto vedere, che non potevamo accettare... allo scopo di ‘guarirlo’ definitivamente. 
E’ un processo che non si può eludere, si può soltanto rimandarlo.
La Vita stessa si occupa di mostrarci - se necessario con crescente evidenza - le paure, i limiti, i blocchi e le ferite sulle quali, quasi sempre inconsciamente, è basata la nostra visione del mondo e dunque le nostre scelte.
Chi vorrebbe mai confrontarsi con i propri ‘demoni interiori’, con i propri ‘fantasmi’? 
E’ comprensibile: la mente li ha rifiutati nel tentativo di proteggerci da qualcosa giudicato come fonte di sofferenza e dunque pericoloso. 
Ma la mente non sa che è questo cercare di evitare ciò che temiamo la causa prima di tutta la sofferenza!
La sofferenza che proviamo sta proprio nel nostro tentativo di fuggirla!
Uno strano paradosso... così come l’affrontare queste cose ci permette di esserne liberi.
Ecco perché si dice che un ricercatore della verità dev’essere come un guerriero: capace cioè di accogliere tutte le sfide: non rassegnandosi ad apparenti sconfitte, ma neppure addormentandosi sugli allori di momentanee vittorie.
Alla fine questo ‘guerriero della luce’ scopre che il vero ‘nemico’ non è altro che sé stesso: la sua ‘ombra’, ovvero tutto ciò che ha sempre temuto di guardare dentro di sé.
Allora non c’è più bisogno di lottare: il segreto sta nell’accettazione, nel vedere che quell’ombra non è qualcosa di minaccioso ma che è piuttosto simile ad un bambino rifiutato: pieno di paura e di rabbia.
Prendendo per mano, abbracciando finalmente questo ‘bambino’, chiarendosi con lui, il guerriero vince: l’ombra viene integrata nella luce.
Poiché la vittoria finale è sempre dell’amore.

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