domenica 23 aprile 2017

LA VIA DELLA LUCE E LA VIA DELL'OSCURITA'



LA VIA DELLA LUCE E LA VIA DELL'OSCURITA'






Secondo alcune fonti, circa un 15% dell’umanità è allineato con la luce; mentre un 5% scarso è allineato con l’oscurità; il restante 80% oscilla fra questi due estremi, durante tutta la propria esistenza. In altre parole, per la maggior parte delle persone, a causa di una insufficiente consapevolezza, non è stato ancora possibile scegliere il proprio orientamento spirituale.

Vi è anche un piccolo gruppo di esseri umani che sta sperimentando qualcosa oltre qualsiasi dualità: la cosiddetta illuminazione. 

Si potrebbe obiettare che, se le persone già orientate positivamente sono comunque la maggioranza (15%), il mondo dovrebbe trovarsi in una condizione meno difficile. 

Ma c’è il fatto che quella minoranza di esseri votati alla parte oscura occupano in genere posizioni di potere all’interno della società e possono dunque intervenire più efficacemente nei destini di tutti noi. 
Sembrerebbe un paradosso, ma essi sono molto più uniti, cooperativi e versatili di quanto non lo sia la maggior parte di coloro che hanno scelto la parte luminosa, ben sapendo che l’unione fa la forza. 
Ed è così che i pochi dominano i molti.
Potremmo dire che gli ‘oscuri’ siano dediti al servizio di sé, mentre i ‘luminosi’ al servizio del Sé. O che i primi siano egocentrici, mentre i secondi più sensibili ai bisogni degli altri. Ma entrambe queste fazioni, fondamentalmente servono la medesima causa: l’evoluzione della coscienza.
Com’è possibile questo?
Bisogna considerare che la Vita è proprio basata e resa possibile dalla presenza di due forze solo in apparenza contrapposte. Tutto ciò che vive pulsa o vibra grazie ad esse. E’ come una tensione che scorre continuamente da un polo all’altro. La vita è quella tensione o pulsazione. Come nel respiro, nel battito del cuore, il ritmo giorno/notte e sonno/veglia, il flusso delle maree, la nascita e la morte...
Se venisse a mancare uno dei due poli, la vita, per come la conosciamo, cesserebbe all’istante.
Ma, così come non è tutto oro quel che luccica, neppure tutto il male vien per nuocere!
I veri Maestri non insegnano la via della santità, in cui si cerca di impersonare un solo principio escludendo l’altro. Essi insegnano invece la via dell’equilibrio, ove si prende coscienza di tutto ciò che appare negativo, oscuro in noi e lentamente lo si integra in una consapevolezza più elevata, grazie all’imparzialità o assenza di giudizio. 
Tale profonda opera alchemica crea in noi la maestria, l’essere liberi e pienamente umani.
Ad un certo punto del loro cammino, sia i servitori della luce sia quelli delle tenebre, dovranno incontrarsi, riconoscersi ed abbracciarsi!

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