sabato 10 novembre 2018

L'INGANNO DI DARWIN



DARWIN E LA NASCITA DELLA MENTALITÀ CAPITALISTICA




Nel presente articolo voglio svelarti l'illusione che ci hanno infilato, con la quale siamo stati spesso indottrinati sin dai tempi della scuola, riguardo la motivazione per cui noi esseri umani esistiamo oggi. Cioè come l'essere umano sia arrivato ad essere come siamo noi oggi sulla terra.

Storicamente, fino a qualche centinaio di anni fa, si credeva alla cosiddetta teoria della genesi (creazionismo), ovvero che un Dio superiore, un giorno si è svegliato e si è messo a lavorare, ha creato la Terra, e gli esseri umani sono arrivati sulla Terra già belli e fatti, così come siamo oggi… punto. Quindi noi siamo sempre stati così perché un giorno un Dio si è svegliato… e questa è stata la credenza comune per diverse centinaia, se non migliaia di anni. In tempi più moderni, parliamo del 1800 circa, la scienza cominciava ad evolversi, diventava più semplice la comunicazione e quindi il popolo diventava un po' più scettico, diventava un po' più difficile  credere a questa teoria della genesi. Serviva qualcosa di più scientifico… e allora che cosa ci hanno insegnato, e che cosa ci viene insegnato ancora oggi nelle scuole? Che noi siamo diventati esseri umani grazie ad una sorta di evoluzione genetica che si può teorizzare e che si può spiegare grazie alla teoria evoluzionistica di Charles Darwin. Avrai sentito parlare di questo personaggio… non soltanto perchè in televisione c'è "ciao Darwin"! Ma ci saremo chiesti "chi è questo Darwin?". E probabilmente abbiamo un'informazione nella nostra testa, da qualche parte, magari non la ricordiamo come un insegnamento scolastico, ma ci dovrebbe essere, e potresti andarla a cercare nella tua mente, c'è un'informazione, da qualche parte, che dice che in natura si evolve il più forte.

Pensaci un po’. Ti risuona questa frase? Il più forte si evolve. E il debole si estingue.

E questa è la base della teoria evoluzionistica di Darwin. O comunque quelle poche cose che in qualche modo ci vengono insegnate senza andare nel dettaglio e senza comprendere bene che cosa disse davvero Charles Darwin, perché e in quale contesto storico. Però ci viene insegnato normalmente, ci viene fatta bere questa teoria e noi piccoli bambini, che diamo per scontato che il nostro insegnante ci dica la verità e che i libri dicano la verità, prendiamo per buona questa teoria e nella nostra mente si forma una credenza che dice:

Il più forte si evolve e sopravvive.

Il debole invece soccombe e muore, si estingue.

Se ci pensi un attimo dovresti trovare informazioni del genere da qualche parte remota del tuo banco dati di memoria ricordi cosa ti dissi nei primi capitoli di questo video libro? Non credere a una parola di quello che ti dirò, né tantomeno, non credere ad una parola di quello che ti viene detto in giro, e che ti dice anche la tua stessa testa. perché determinate informazioni, e a volte delle credenze, a volte delle spinte a delle azioni, potrebbero essere generate da pensieri installati da indottrinamenti come questo.

In natura sopravvive e vince il più forte.

Il debole muore, soccombe e si estingue.

Ok?

Pensa a questa informazione, a questa macroinformazione quanto potente è!

Ma, facciamo un passo indietro e vediamo davvero che cosa disse Darwin:. Nella sua teoria nel 1859 Charles Darwin diviene famoso con il suo libro "l'origine delle specie" e se lo vai a sfogliare, lo leggi o ti informi un po’ scoprirai che, fondamentalmente, la sua teoria si basa su questo principio: ovvero il fatto che noi siamo diventati quello che siamo diventati in due passi fondamentali:

Il primo passo è stato una mutazione accidentale.

Ovvero una cosa casuale, non voluta che accade spesso in natura e accade normalmente con il più piccolo della cucciolata. Quindi una mutazione accidentale genera un primo cambiamento all'interno di una specie. Questa mutazione genetica può dare delle nuove risorse, nuove capacità, nuove abilità all'essere mutato. E queste nuove abilità tenderanno a farlo sopravvivere e adattare meglio all'ambiente. E, soprattutto, diventando il migliore all'interno della sua specie, vivrà di più e riuscirà a diffondere il nuovo gene meglio e più degli altri.

Quindi, ricapitoliamo:

Noi siamo diventati quello che siamo diventati per un caso e perché siamo stati i più forti della nostra specie. Interessante…

Quindi secondo la teoria evoluzionistica di Darwin sopravvive il più forte.

Questo presuppone che in natura ci sia competizione, che in questa competizione vinca il più forte e che la natura non si prende cura di noi ma dobbiamo essere noi a riuscire a sopravvivere alla natura stessa, in quanto noi staccati dalla natura stessa. Quindi se noi siamo più forti rispetto a tutto il nostro ambiente ci evolviamo e andiamo avanti.

Se non siamo i più forti, periamo, soccombiamo e ci estinguiamo.

Ora questa teoria ci è stata infilata sin da piccoli, in qualche modo nella nostra testa, una teoria basata quindi sulla PAURA e sulla COMPETIZIONE.

Ti suonano già familiari queste due parole?

Paura e competizione.

Paura che non riusciremo a vivere all'interno del nostro ambiente e dobbiamo competere per esser i migliori.

In realtà non è esattamente così in natura… in realtà in natura ci evolviamo grazie a delle mutazioni adattive, ovvero mutazioni che ci permettono di adattare il nostro corpo all'ambiente. Non a caso l'umano è uno degli esseri, degli animali, più evoluti nell'adattare i propri geni e il proprio corpo all'ambiente circostante. Per capire cosa vuol dire un mutamento adattivo, può essere utile l'esempio della giraffa, giraffa che ha il collo inizialmente corto, e riesce a mangiare le sue foglie preferite perché in quel momento storico gli alberi sono ancora bassi e riesce a mangiarli a quell'altezza, a mano a mano che gli alberi si alzano o che c'è una deforestazione in qualche modo l'altezza delle foglie da lei preferite si alza, la giraffa dunque allunga il proprio collo per adattarsi all'ambiente e continuare a sopravvivere. Ovviamente questo avviene in tempi molto, molto lunghi. Se pensiamo che noi stessi come umani ci siamo adattati a vivere da un ambiente completamente puro e naturale e pulito, come poteva essere la Terra di qualche migliaio di anni fa, a un ambiente completamente sporco e intossicante come quello che è oggi, ma anche una maniera molto più semplice, se rifletti, basta pensare come il nostro corpo si adatta al fatto che noi in qualche modo all'interno di noi stessi assorbiamo e mettiamo delle tossine: ad esempio se hai mai fumato in vita tua, probabilmente ti sarai reso conto che la prima volta che hai fumato il corpo, i polmoni, la gola in qualche modo subito ti ha dato lo stimolo di tossire di espellere quella robaccia che hai buttato dentro. E questo è lo stimolo classico del nostro corpo perché tende a proteggerci e butta fuori la tossina che abbiamo, in qualche modo,forzato ad inserire. Un pò come quando mangi qualcosa di avvelenato o di intossicato, magari qualche cibo scaduto che è andato a male, che succede, il tuo corpo immediatamente o dopo un pò lo espelle o vomitando o in qualche altra maniera. Quindi, questo è il nostro metodo di protezione Però che succede? Che se tu malgrado il tuo corpo che sta cercando di proteggerti dall'elemento tossico, continui a dargli l'elemento tossico, il tuo corpo dice: io non posso fare a meno, perché l'ambiente è tossico: quindi, visto che io non posso in qualche modo buttare fuori la tossina, mi adatto e improvvisamente la sigaretta comincia a piacermi e non darti più fastidio perché il corpo in qualche modo si è adattato ad assorbire la tossina. Ciò non vuol dire che non ti faccia male ma semplicemente che il corpo si adatta anche in tempo abbastanza rapido. Questa è la nostra capacità di adattamento.

Ora, la mutazione adattiva in natura, serve per adattare il nostro corpo e le nostre funzioni organiche alle mutazioni ambientali e tanto più un essere riesce a mutare e adattarsi all'ambiente tanto più ha capacità di sopravvivere. Ecco perché l'uomo è uno di quelli che sta sopravvivendo meglio…

C'è da dire anche che l'uomo non è altro che un elemento della natura: fondamentalmente facciamo parte del regno animale e in quanto essere, facente parte del regno animale e della natura stessa, rispondiamo alle stesse regole, quindi le mutazioni adattive ci permettono di mutare i nostri geni in modo da creare una biosfera armoniosa e cooperativa. Quindi, l'evoluzione della specie, non avviene per competizione ma per cooperazione.

Tra l'altro in natura, ci sono migliaia di esempi di animali e specie che collaborano tra di loro per cui gli uni sono necessari agli altri: questo accade sia nel mondo animale che nel mondo vegetale… quindi, tornando a Darwin, ci hanno fatto credere che la sua teoria evoluzionistica fosse quella vera: fosse quella vera, fosse la Bibbia, fosse la verità, e quindi ci hanno in qualche modo installato il programma di paura e competizione

Fondamentalmente la teoria di Darwin ci dà in qualche modo la paura come motivazione: la paura che il mondo, la natura, non ci supporterà quindi, per non morire, per non perire, per non estinguerci dobbiamo diventare i più forti, se diventeremo i più forti ci evolveremo procreeremo e nostra specie andrà avanti.

Perciò : LOTTA e COMPETIZIONE.

Questo è quello che ci insegna Darwin, questo è quello che ci hanno infilato nella testa, questo è quello in cui siamo stati indottrinati in tutto il mondo e che ci hanno fatto credere dal 1859 a questa parte.

Sai come si genera una credenza collettiva?

Hai mai sentito parlare dell'esperimento delle 100 scimmie?

Ci fu un certo Liam Watson, un giornalista, che riprese questo esperimento in uno dei suoi scritti… praticamente degli scienziati, che cosa fecero? Si resero conto che... allora, insegnarono ad un gruppo di scimmie, ai macachi praticamente, a lavare le patate, cosicché toglievano la terra e potevano mangiarle più tranquillamente; ora questa nuova abilità, si diffuse prima lentamente, all'interno della loro comunità quindi piano piano, le prime scimmie cominciarono a lavare le patate prima di mangiarle; poi sempre di più, poi sempre di più, comunque lentamente; però poi accadde una cosa particolare: nel momento in cui il numero di scimmie che sapevano fare questo raggiunse una sorta di massa critica improvvisamente la diffusione in tutti gli altri gruppi, in tutte le altre comunità,addirittura di isole distanti, che non avevano contatti con queste scimmie, si diffuse molto velocemente, quindi, addirittura a distanza di spazi senza il contatto con le scimmie stesse che avevano l'abilità, improvvisamente altre scimmie di altre isole acquisirono la stessa abilità e cominciarono a pulire le patate anche loro.

Questo si può spiegare in mille modi, però fondamentalmente potremo dire che nel momento in cui si raggiunge una massa critica, la nostra vibrazione, il nostro pensiero, la nostra conoscenza entra in una sorta di conoscenza collettiva di coscienza globale, da cui altre persone in qualche modo possono attingere. Questo potrei presupporre che è lo stesso motivo per cui spesso quando avviene una nuova invenzione, avviene quasi contemporaneamente in più posti in contemporanea; quindi più scienziati, più o meno nello stesso momento, senza avere contatti tra di loro, arrivano alla stessa intuizione. questo perché probabilmente la massa critica, l'intuizione, la conoscenza globale è arrivata a un punto in cui esiste questa informazione e può essere presa da chi in qualche modo può esser connesso ad essa.

E qui ci arriveremo…

Che cosa ci dice l'esperimento della centesima scimmia?

Che nel momento in cui una massa critica abbastanza elevata di persone, crede in una determinata cosa questa si diffonde all'intera comunità molto, molto velocemente. E così noi oggi siamo tutti convinti che nella nostra vita quotidiana, si evolve il più forte e dobbiamo avere paura del nostro ambiente così dobbiamo essere sempre in competizione. Sempre con la paura che ci deve motivare ad essere il migliore, altrimenti, ci estinguiamo.

A scuola non ci insegnano e si dimenticano di dirci un piccolo pezzo della storia di Darwin: Darwin stesso prima di morire, ammise che la sua teoria era sbagliata. Ma ormai era in giro, la conoscevano tutti, e quindi andava bene così anche perché probabilmente conveniva di più. Adesso ci arriveremo. Darwin stesso in qualche modo ammise, che era molto più valida la teoria di Lamarck… hai mai sentito parlare di Lamarck? Lamarck è antecedente a Darwin, quindi la sua teoria viene fuori 50 anni prima che Darwin nascesse, ma non si è mai sviluppata come credenza collettiva perché probabilmente a nessuno conveniva. Che cosa dice la teoria evoluzionistica di Lamarck?

Lamarck dice che l'esser umano è un essere della natura, fa parte della natura, e come tale è collegato all'ecoambiente, è collegato alla biosfera, è collegato appunto all'ambiente da cui proveniamo. Ne rispettiamo le regole, e rispettiamo l'ambiente stesso. Ricordiamoci : tutti gli animali in natura, in quanto facenti parte della biosfera e consapevoli di essere parte della natura stessa, rispettano l'ambiente in cui vivono.

Tranne l'uomo.

Perché nessuno ci ha mai detto o insegnato, che noi siamo esseri provenienti dalla natura e facciamo riferimento alle stesse regole e quindi facciamo parte di una biosfera che deve essere mantenuta in equilibrio… abbiamo accettato consapevolmente o inconsapevolmente la teoria darwiniana, dove ci dice che noi siamo in lotta contro la natura e quindi ci sentiamo staccati da essa. Ed essendo in lotta vince il più forte quindi siamo autorizzati a distruggerla e depredarla. Pensa per un attimo che mondo sarebbe se dai primi del 1800, tutte le generazioni fossero state indottrinate con questa nuova informazione. cioè che noi siamo parte della natura, che noi siamo animali come tutti gli altri, che noi facciamo parte di una biosfera che deve essere mantenuta in equilibrio che questo è il nostro ambiente è vitale e come tale va rispettato: rispettando il nostro ambiente, l'ambiente si prenderà cura di noi… pensa oggi come vivremmo.

Pensa oggi che rispetto avremmo per la natura.

Pensa oggi come la natura ci fornirebbe di tutto ciò che avremo bisogno… come già normalmente è, se soltanto ci aprissimo ad una mentalità diversa,che non è quella dello sfruttamento ma è quella della cooperazione e della collaborazione. Ma questo era quello che diceva Lamarck e purtroppo Lamarck non se l'è filato nessuno....

Ma capiamo perché non se l'è filato nessuno… capiamo perché nessuno ha voluto divulgare una teoria ben più pratica e realistica di quella di Darwin. Capiamo perché la teoria di Darwin è diventata una conoscenza globale, una credenza collettiva… per quale diavolo di motivo ci hanno voluto indottrinare in questa maniera.

Ora per farci un quadro un pò più completo, dovremo comprendere prima di tutto chi era Charles Darwin? Da dove arrivava? Da dove arriva la sua teoria e in quale momento storico e Paese egli viveva? Andiamo per gradi:

Adesso ti faccio un'altra domanda… probabilmente, abbiamo detto, avrai sentito parlare in qualche modo di Charles Darwin, allora ti chiedo:

il nome Alfred Russel Wallace ti dice qualcosa?

Forse no, un perfetto sconosciuto.

Eppure nella storia non ci raccontano che questo cittadino comune è uno scienziato, un naturalista: crea questa teoria dell'evoluzione della specie e la manda a Darwin.

Darwin chi era? Darwin era il pupillo di Charles Lyell, scienziato dell'Inghilterra vittoriana, scienziato inglese anche lui. Entrambi facevano parte della classe alta dell'Inghilterra vittoriana. Classe alta che aveva estrema influenza e importanza all'interno dell'Inghilterra vittoriana. Ora, gli arrivò questa teoria in mano ma, il fatto che Wallace fosse un cittadino comune della classe borghese era impensabile per quel periodo e quindi che cosa fecero? Ci fu una sorta di accordo tra Lyell, Darwin e Josef Hunter un'altro botanico, sempre di quella cricca che decisero di far uscire questa teoria evoluzionistica con il nome di Darwin per primo e il nome di Wallace per secondo quindi divenne "la teoria dell'evoluzione di Charles Darwin e Alfred Russel Wallace". Ora nel mondo scientifico il primo nome è in genere la persona che ha creato la teoria mentre il secondo è quello che gli ha dato la mano, il portaborse insomma. E in questo modo pian piano il nome di Wallace si è dimenticato ed è scomparso nei meandri dei ricordi storici,tanto che probabilmente quel nome a te non ha detto assolutamente nulla.

C'è un'altra grande differenza:

la teoria che mandò Wallace, era leggermente diversa rispetto a quella che Darwin e gli altri nella sua cricca hanno pubblicato: la teoria di Wallace si basava sul fatto che il più debole veniva eliminato: che Darwin & Co hanno cambiato con "sopravvive il più forte"… può sembrare la stessa cosa ma ragioniamoci un attimo:

Si estingue il più debole e sopravvive il più forte, non sono esattamente la stessa cosa.

Pensaci.

Ipotizziamo due mondi: un mondo A e un mondo B:

un mondo A dove sopravvive solo il più forte. Quindi bisogna sempre essere al top, bisogna sempre competere, sempre vincere perché altrimenti moriamo.

Nel mondo B si estingue il più debole. Quindi basta non essere il più debole non bisogna essere necessariamente il migliore e competere: basta non essere il più debole, che è molto più semplice di essere il migliore… non pensi?

Ora questo concetto in natura è abbastanza normale:

in una cucciolata, magari di 10 cuccioli, quello più debole in genere è quello che muore prima o perché non viene neanche allattato dalla madre, o perché viene mangiato dai predatori o in qualche modo la natura fa il suo effetto. Lo fa scomparire in maniera tale che i suoi geni non si tramandino perché altrimenti potrebbe far diventare la specie più debole. Ma non tutta la cucciolata, cioè ipotizziamo che ci sia una cucciolata di 10 cuccioli: uno è debole e malato, questo perisce, e questo è quello che ci ha detto Wallace, gli altri 9 si evolvono e sopravvivono.

In base alla teoria delle specie invece, la sopravvivenza del più forte, sopravvive solo quello più forte, quello che vince nella competizione, quello che vince sempre e che riesce ad essere il migliore sono due concetti estremamente diversi e sicuramente il primo, prevede una vita molto più rilassante e tranquilla rispetto al secondo. Dove dobbiamo sempre avere paura di non essere i migliori perché dobbiamo essere sempre in competizione, perché dobbiamo vincere e sopravvivere…

Ora, perché fu fatta questa piccola modifica alla teoria di Wallace?

Perché quando Darwin andò a presentare questo al mondo vittoriano, lo andò a presentare ad una classe alta, elevata, che si credeva superiore rispetto alla classe bassa e popolare e quindi enfatizzò il concetto che vince il più forte, che si evolve il più forte così da dare ancora più luce e credito, alla borghesia vittoriana. Questo piacque ovviamente ai potenti, che si sentivano ancora più forti adesso grazie anche a questa teoria dell'evoluzione della specie quindi loro erano i migliori, loro dovevano sopravvivere ed evolversi e tramandare i loro geni, cosi che hanno accettato la teoria di Darwin. Hanno tolto il nome di Wallace e l'hanno spinta e fatta conoscere e diffusa più possibile. Tanto che è diventata una credenza collettiva…

E’ vero che in natura ci sono tantissimi esempi di competizione, ma ce ne sono almeno altrettanti di collaborazione e di aiuto.

Attenzione Darwin e Lamarck non furono gli unici:

Un altro personaggio, questa volta russo, più o meno dello stesso periodo storico, il suo nome è un pò particolare: Pyotr Kropotkin, sembra uno scioglilingua, sviluppò anche lui una sua teoria evoluzionistica e nel suo libro, in inglese si chiama MUTUAL AID, quindi aiuto reciproco, spiegò e dimostrò come appunto l'aiuto reciproco, la collaborazione è molto più utile per l'evoluzione della specie piuttosto che il reciproco conflitto e la lotta. Ma anche di questa teoria non se ne è mai saputo nulla. Ora è ovvio che queste teorie non potevano essere diffuse dai potenti, innanzitutto i potenti erano quelli che avevano la capacità di diffusione verso il popolo, e soprattutto ai potenti conveniva che venisse data scientificamente una teoria dove vince il più forte, il più forte si evolve, perché erano loro i più forti. E’ in base poi a questa stessa teoria, che vedremo più avanti applicata nella rivoluzione industriale e nello sviluppo del capitalismo che prevede l'aumento del potere da parte di pochi. Qui stiamo nel 1859, ci rendiamo conto da allora ad oggi come sono cambiate le cose grazie della diffusione o a causa della diffusione di questa teoria?

Che cosa ha causato poi nei giorni nostri la teoria di Darwin?

Ha causato questa continua smania di dover essere il più forte, il più forte è chi ottiene, ottiene, ottiene, chi ha più terre, chi ha più soldi, chi ha più beni materiali, chi ha più ... più....

Così sono nate le CORPORATIONS, le cosiddette grandi aziende, che un pò comandano il mondo, ma lo vedremo e che essendo nate da un principio per cui noi siamo staccati dalla natura, possiamo tranquillamente distruggerla e depredarla delle proprie risorse, per i nostri comodi e per ottenere sempre di più. Così che noi possiamo accumulare, ricchezza, terre, beni, molto spesso inutili, perché così siamo i più forti. Così siamo la specie superiore, siamo quella che si evolve e che non si estingue…





Nel prossimo articolo parleremo del come ci siamo trasformati in consumisti: cosa c'è stato dietro, chi l'ha pagato, chi l'ha creato, con tanto di nomi e cognomi… andremo a svelare un altro piccolo pezzo di storia che si aggiunge a quello svelato oggi! 



(Testo ripreso da un video di Daniele Penna)

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