mercoledì 21 marzo 2018

LA CORTE DEI MIRACOLI E IL RITORNO DEL RE VERO



LA CORTE DEI MIRACOLI E IL RITORNO DEL RE VERO


Ho conosciuto tante persone, letteralmente migliaia, e, per via delle cose di cui mi occupo da una vita, alcune di loro talmente sensibili da apparire disadattate agli occhi del mondo, non in grado di integrarsi nei meccanismi della società.

Considero ciò un pregio e un segno di evoluzione, al contrario di altri, ma al contempo qualcosa che non permette di vivere pienamente il nostro tempo.

Naturalmente la cosa mi riguarda da vicino, al punto da aver creato un mio mondo “alternativo” nel quale sentirmi più a mio agio, come una coperta calda sotto la quale molti possono, insieme a me, accucciarsi per un po’.

Il mondo è un posto davvero terribile per quelli come noi, nella sua estrema insensibilità e spietatezza, che non offre speranza alcuna di un rivolgimento.

E tuttavia proprio coloro che si aggirano, in apparenza sperduti, sulle sue strade polverose e irte di pericoli hanno più possibilità di svegliarsi e di svegliare anche altri.

Tale è per me la vera “corte dei miracoli”: l’insieme di tutti quegli esseri che lottano per un riconoscimento da parte della società o che fuggono da esso, ma i quali svegliandosi cessano finalmente di lottare o fuggire e semplicemente riconoscono in sé quel valore che hanno sempre cercato negli altri o nel mondo e cominciano a condividere la propria bellezza.

Questo è un tempo di verità e anche questa doveva emergere dal buio della storia: la corte dei miracoli è rappresentata da tutti gli “eredi di Camelot”, da quel periodo che segnò la fine di un’epoca illuminata e l’inizio di un’era oscura, di inconsapevolezza e di paura.

È tempo ormai di recuperare quell’eredità, di riconoscere chi siamo davvero: dame e cavalieri, maghi e streghe che hanno atteso tanto a lungo di potersi rivelare al mondo; ardimentosi guerrieri della Luce; custodi della Terra e portatori di verità celesti; conoscitori dei segreti della Vita, amanti appassionati della bellezza e sognatori del tempo che fu e che sarà.

Un ponte fra Cielo e Terra, ecco cosa siamo, coloro che camminano fra i mondi…

E il nostro tempo sta tornando, anche i “draghi” lo sanno e non esiteranno a distruggerci.

Perciò adesso occorre prendere coscienza della nostra natura, valore e destino e riunirci, almeno energeticamente, per affrontare l’ultima gloriosa battaglia.

Il “Re vero” attende che la sua corte si riunisca ancora una volta, che i cavalieri portino questo messaggio in ogni angolo della Terra: tu non sei un mendicante, sei un nobile essere e non hai bisogno di essere amato ma soltanto di amare; non hai bisogno di aspettare che qualcuno venga a salvarti ma di salvare te stesso dall’oblio di chi sei.

Ecco svelato il più grande miracolo: incontrare te stesso nel giusto regno della Pace e dell’Amore, dentro di te!

Grazie di esser parte di questa meravigliosa “Corte”.


Con amore,

Fabrizio Sam-Yen

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