lunedì 11 dicembre 2017

LA MIA ESPERIENZA CON LA ONENESS





LA MIA ESPERIENZA CON LA ONENESS





Nel 2005 venni a conoscenza della Oneness – una ‘via di consapevolezza’ originaria dell’India - tramite un libro pubblicato in Italia col titolo: “Come ricevere l'illuminazione con Sri Bhagavan”*. Subito pensai che dovesse trattarsi di una qualche ‘bagatella new age’, visto il titolo così pretenzioso, ma allo stesso tempo ne fui attratto tanto da ordinarlo senza potergli nemmeno dare uno sguardo: si trattava infatti di un catalogo di libri ed altri prodotti in vendita per posta. Quando arrivò a casa e cominciai la lettura, ne fui così entusiasmato da ‘divorarlo’ in pochi giorni, cosa che ormai da anni con i libri avviene assai raramente.

Nacque in me la voglia di conoscere ciò che veniva raccontato in quel testo e mi misi così a cercare – nei miei primi timidi approcci con il mondo di internet – chi potesse darmi quell’esperienza: in pratica qualcuno che fosse “Diksha Giver” (altrimenti detto “Blessing Giver”), in grado cioè di essere ‘canale’ – avendo ricevuto una specifica preparazione ed iniziazione – per quella energia così speciale conosciuta appunto come “Oneness Diksha” (o “Oneness Blessing”), letteralmente: una Benedizione per l’Unità (Oneness).

Finalmente un giorno seppi che a Torino veniva proposta una serata in cui sperimentare il Diksha (1) – parola sanscrita che indica un trasferimento di energia Divina – ricevendo così per la prima volta questa Benedizione: con quei pochi tocchi sulla mia testa, da parte dei Diksha Givers presenti, vissi degli stati meravigliosi che perdurarono alcuni giorni, senza che dovessi fare nulla, come in una spontanea meditazione.

In seguito volli approfondire e si presentò un’altra possibilità durante un convegno, organizzato annualmente dalle Edizioni Mediterranee, in quel di Riccione: un ‘laboratorio esperienziale’ condotto da Enza Carifi e Osvaldo Sponzilli, autori fra l’altro del primo libro italiano sulla Oneness: “Il Diksha di Sri Bhagavan”**. In quell’occasione, affrontando anche dei processi di guarigione interiore proposti dai conduttori prima di donare il Diksha, l’esperienza fu ancora più intensa e permase per circa sei mesi.

In quel tempo non vi erano ancora molte possibilità di ricevere Diksha in Italia, in quanto si era agli inizi e il ‘Fenomeno’ doveva ancora diffondersi e consolidarsi. Trovai infine dei Oneness Trainers, formatisi in India, che organizzavano settimanalmente delle Serata Diksha a Verbania, nell’alto Piemonte - circa 200 km da dove abito – e presi a frequentarle ogni volta che potevo, ricavandone sempre delle bellissime sensazioni.

Appena giunse l’occasione, verso la fine del 2009, divenni anch’io Diksha Giver e cominciai subito a portare questa nuova ed antica esperienza dalle mie parti, nella provincia di Torino, proponendo serate ed altri momenti dedicati al Diksha.

Venne poi il tempo anche per me di andare in India (estate 2010), alla fonte di tutto questo, nella sede della “Oneness University”, allora chiamata “Golden City” (oggi Shambala) (2); un enorme ‘campus’ in cui centinaia e a volte migliaia di persone da tutto il mondo si trovano per lavorare profondamente su di sé e ricevere la Grazia di Amma Bhagavan, gli Avatar (3) che hanno fondato tale incredibile scuola. Non ho parole per descrivere ciò che accadde in quel semplice corso della durata di 10 giorni, denominato “Oneness Trainer Course”, durante i quali vi fu anche la ormai rara occasione di un Darshan” (letteralmente: “visione”; s’intende, con questo termine, un incontro personale o collettivo con un Maestro illuminato) sia con Bhagavan sia con Amma, nonché con alcuni dei loro discepoli rinuncianti: i Dasa (sempre in sanscrito, l’antica lingua dell’India: “servi del Divino”): l’esperienza fu meravigliosamente sconvolgente.

Mi accorsi allora, una volta tornato in Italia, che un ‘fuoco’ stava sorgendo in me e volli con tutto il cuore iniziare la mia opera in quanto Oneness Trainer. Inizialmente non avevo neppure quell’idea, volevo semplicemente respirare in quell’atmosfera di grande energia e approfondire la mia esperienza interiore. Ma da allora, grazie alle molte conoscenze acquisite e ad una speciale benedizione dei Maestri, cominciai a tenere i corsi che permettono di ricevere l’iniziazione a Diksha Giver (“Oneness Awakening Course”), formando nell’arco degli anni diverse centinaia di nuovi DG, spesso collaborando anche con altri Trainers.

Nel contempo mi dedicai a tenere innumerevoli serate e seminari con i quali sperimentare i notevoli e a volte innovativi insegnamenti dati da AmmaBhagavan, insieme a tanti processi meditativi, tra cui uno dei più potenti, chiamato Mukthi Diksha (4): Diksha per la Liberazione o Risveglio, riuscendo a coinvolgere molte persone.

Continuai anche ad andare in India, sperimentando nell’estate 2012 e nell’inverno 2013-2014 il “Deepening”, ovvero un processo di 28 giorni, estremamente intenso che a quel tempo poteva preparare al Risveglio. Tra i due Deepening ebbi anche modo di scrivere un libro basato sulle mie esperienze come conduttore di processi Oneness fino ad allora, il quale rimane ad oggi il più aggiornato manuale sull’argomento***. E, fu proprio durante il secondo ‘Deep’ che ricevetti finalmente quel Dono ricercato da una o chissà quante vite. Un certo grado di libertà dalle interferenze della mente - e dunque dalla relativa sofferenza che comporta - divenne quindi una realtà per me. Un’esperienza che può portare, in genere gradualmente ed applicando gli opportuni insegnamenti ad una trasformazione dell’essere sempre più completa e a ciò che viene chiamata “Fioritura del Cuore”: uno stato di comunione, di totale apertura e fiducia verso la Vita… l’illuminazione.

Tutto ciò è talmente reale che anche molte persone partecipanti ai miei gruppi (così come a quelli degli altri Trainers in Italia e nel mondo) si stanno risvegliando o hanno già ricevuto tale esperienza. Immensa gratitudine e amore traspare dai loro occhi e a volte dalle loro parole. Ma il viaggio non è certo finito: è anzi appena cominciato, il Risveglio essendo solamente una tappa lungo quella ‘Via’ che è la Vita stessa.

Ora, tecnicamente parlando, i mezzi di cui si serve questa scuola rivoluzionaria, sono essenzialmente legati alla più pura tradizione indiana ed in particolare allo Yoga (5). E, proprio dal vasto mondo dello Yoga, vengono utilizzate due delle sue forme più potenti, Bhakti Yoga e Kundalini Yoga: ovvero lo yoga della connessione con il Divino mediante processi rituali o semplicemente l’amore devozionale (Bhakti) e la meditazione in grado di attivare nel modo giusto, ‘ben dosato’, l’enorme potenziale di Kundalini Shakti (4), l’energia evolutiva la cui ascesa nel nostro corpo è di fatto responsabile per il Risveglio. Oltre naturalmente alla Grazia di quei grandi esseri di Luce, in India conosciuti come Avatar (3): letteralmente, “incarnazioni Divine”.

Il “Fenomeno Oneness” non è un movimento di idee, religiose o spirituali o di qualsiasi altra natura, poiché non rappresenta un credo o un culto. Esso si è manifestato soltanto con l’intento di liberare l’essere umano dalla sofferenza creata dall’illusione della separazione, dall’essere identificati con ciò che non si è: la mente. Rendere l’essere umano totalmente ed incondizionatamente libero è il vero scopo di tale percorso, il quale viene proprio descritto come un Fenomeno, al pari di una meteora o di una cometa: intendendo con ciò che quando il ‘buio’ dell’ignoranza o inconsapevolezza sembra prevalere nell’esperienza umana, il Divino, la Coscienza Superiore - grazie anche alle preghiere e richieste di molti – interviene inviando qualcuno che possa portare la ‘luce’ della Consapevolezza e dell’Amore.

Attualmente, dopo aver attraversato diversi e graduali passaggi nel compimento della loro missione, AmmaBhagavan si stanno ‘ritirando dalle scene’, in modo che le persone possano interagire direttamente con il Divino senza più bisogno di intermediari. Il lavoro che essi hanno compiuto dagli anni ’80 ad oggi, sta portando in tale direzione. Essi lasceranno in eredità a tutti noi una scuola straordinaria, con un meraviglioso Tempio (ora chiamato: “Tempio della Luce Suprema”) dedicato al Risveglio dell’umanità tutta; pratici ed efficaci insegnamenti; potenti processi meditativi e di guarigione ad ogni livello… e la possibilità, per tutti coloro che lo desiderano dal cuore, di un autentico Risveglio e riconnessione col Divino dentro di sé. 


“Quando tutti i sentieri cadono, solo allora scopri il tuo sentiero. Ogni essere umano è unico, il karma di ciascuno è unico e il sentiero di ciascuno è unico. Se segui il sentiero di qualcun altro, non andrai da nessuna parte. Anche dove vai tu, è qualcosa di unico. La natura non fa duplicati. Non significa che getti via ogni sentiero. Tu perseveri in ciascun sentiero. E allora il sentiero automaticamente cade. E ogni cosa diventa molto chiara per te. Questo vale anche per la Oneness.” Sri Bhagavan





* Kiara Windrider, “Come ricevere l'illuminazione con Sri Bhagavan” (titolo originale: “Fire from Heaven: Dawn of a Golden Age”), Macro Edizioni, Italia, Febbraio 2005.



** Osvaldo Sponzilli, Enza Carifi, “Il Diksha di Sri Bhagavan”, Edizioni Mediterranee, Roma, Gennaio 2007.



*** Fabrizio Garro, “La Grande Avventura dell'Essere - Un Viaggio in Oneness”, Edizioni Antares, Alba (Cn), 2013.

1 commento:

  1. Ciao, mi è capitato anche a me di comprare il libro anche se il titolo non mi ispirava molto e me lo sono divorata i. 2 giorni.... Io ho vissuto per anni in India in un Ashram dove un Bhagavan imparate gli stessi insegnamenti tramite Satsangs e una specie di diksha. Ci sono molte similitudini.
    Il dubbio è che facendo ricerca su Sri Bhagavan e il movimento Oneness mi escono tante notizie controverse.
    Tu mi sai indirizzare meglio?

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